Cotignola, i bimbi dell’asilo alla casa di riposo: “Una ricchezza per tutti”

A Piacenza il nido e la casa di riposo per anziani sono nella stessa struttura. A Cotignola, in provincia di Ravenna, l’asilo “Carlo Maria Spada” e la casa protetta “Tarlazzi-Zarabbini” sono l’uno di fronte all’altra. E così dallo scorso anno, una volta al mese, i bimbi degli ultimi due anni della scuola dell’infanzia raggiungono i “nonni” e le “nonne” per svolgere qualche attività insieme: disegnare, fare merenda, giocare in palestra.

Un’esperienza che ha avuto un successo incredibile e che verrà replicata quest’anno, come spiega la direttrice dell’asilo Carmen Falconi: “Questa volta il progetto verrà declinato sul tema ‘Le emozioni del tempo’, mentre il primo anno abbiamo lavorato sulla bellezza. Gli effetti dell’incontro tra piccoli e anziani sono incredibili e immediati. Ricordo ancora il primo giorno in cui i piccoli sono andati alla casa protetta: c’era, in particolare, una signora parecchio triste e affranta che ha sviluppato un’empatia pazzesca con un bimbo, insieme al quale ha iniziato a disegnare e colorare, presissima ed entusiasta”.

Da quella volta, tutte le giornate in cui si va alla “Tarlazzi-Zarabbini” sono attesissime: “I bimbi sono in fermento, non vedono loro di andare ‘di là’. Per loro, il valore di tutto questo sta nell’importanza della condivisione con chi è molto più grande di loro, nell’abbattimento dei muri intergenerazionali e delle distanze. Per i nonni, si tratta di ritrovare la bellezza dell’infanzia, di avere un momento di spensieratezza e vicinanza affettiva”.

Alcuni bambini, lo scorso Natale, sono stati anche a pranzo dai nonni, ancora una volta animati dalla loro presenza: “Anche i genitori stanno molto apprezzando questa iniziativa, che hanno anche potuto toccare con mano. Alla festa di primavera, infatti, abbiamo repilicato un’attività che bimbi e nonni avevano già fatto insieme nella palestra della casa di riposo, con i primi ad affrontare un circuito e i secondi collocati in alcuni punti strategici, per esempio a consegnare ai piccoli campanelle. Un arricchimento per tutti, questa esperienza”.

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