“Non mi piace chiamarli bambini abbandonati. Preferisco dire bambini affidati a un altro destino”. La scrittrice biellese ma bolognese d’adozione Silvia Avallone è stata intervistata venerdì scorso su Rai 1 all’interno del Sant’Orsola di Bologna, dove presta servizio come volontaria in Neonatologia e Terapia intensiva neonatale per l’associazione CuccioLO.
Tra i vari progetti della onlus, infatti, c’è Coccolandia, la comunità di persone volontarie iscritte che offrono il proprio tempo per coccolare neonati bisognosi di cure materne che momentaneamente non possono ricevere.
Argomento che ben si collega all’ultimo libro dell’autrice, che in “Da dove la vita è perfetta” affronta il tema della maternità, della genitorialità, della gravidanza, del legame biologico e non tra genitori e figli.
“Venire qui – ha detto Avallone – significa per me prendere un bus, attraversare la città, lasciare ogni cosa fuori, lavarmi le mani, indossare un camice e coccolare i neonati che attendono una famiglia”.
A questo link, dal minuto 53 circa, l’intervista ad Avallone
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/rubriche/ContentItem-27790a2d-e71f-4655-a8eb-da13b315ca4a.html
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