Ragazzina molestata in piazza a Bologna, il papà: “Non si vive più”

“Non si è più sicuri neppure a mandare una figlia adolescente in piazza, perché anche un evento così bello può nascondere insidie. Io posso vivermi l’ansia di una sera in discoteca: ma in piazza Maggiore no, non devo aver paura ogni volta che mia figlia esce di casa. Non si vive più”. Sono le parole che il papà di una delle tre ragazzine molestate domenica sera a Bologna durante il concerto di Radio Bruno Estate ha detto a Il Resto del Carlino. A denudarsi e strusciarsi contro di loro, un bangladese poi arrestato dalla municipale.

L’uomo ha raccontato che la figlia e le amiche hanno iniziato a urlare quando l’uomo è riuscito ad ottenere il contatto che cercava da un po’: “Il fatto che ci fosse tanta gente nella piazza l’ha tranquillizzata. Non si è sentita troppo in pericolo solo per questo. In alcune culture il rispetto per le donne, come per i minori, è assolutamente relativo. E in certi paesi le violenze sessuali e gli stupri toccano percentuali altissime”.

 

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