Un bambino di dieci anni ha rischiato di annegare ieri nella piscina di Pavullo, in provincia di Modena. A causare l’incidente – scrive Il Resto del Carlino – le due bocchette di aspirazione dell’acqua sistemate in un angolo della vasca, che hanno risucchiato il piccolo sotto la superficie.
Quando il piccolo è arrivato in acqua scendendo dallo scivolo, la mano e l’addome si sono agganciate alle bocchette, le cui griglie di protezione risultavano in quel momento sfondate. L’intervento di tre bagnini e di un’assistente bagnante che era lì per caso ha per fortuna scongiurato conseguenze peggiori.
Raffaele della Casa, vicepresidente della società Appennino Sport che gestisce l’impianto, ha detto che la mattina stessa le bocchette erano protette dalle griglie: “Bisogna capire chi possa averle sfondate. È stato un infortunio significativo ma per fortuna i soccorsi sono stati immediati e tempestivi e i danni sono stati limitati”.
La Procura ha aperto un fascicolo, la piscina è stata chiusa finché le condizioni di sicurezza non saranno ripristinate e il bambino è stato trasportato in elicottero al Policlinico di Modena, dove è ricoverato per precauzioni ma dove non corre pericolo.
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