Scuola, via il voto di condotta. “Per battere il bullismo”

Niente voto di condotta. Lo ha deciso la preside della scuola media. La motivazione? “Una misura presa per combattere il bullismo“. Tuttavia la spiegazione non convince i genitori che protestano vivacemente contro la singolare decisione della docente. Accade a Supersano, paesino di 4mila abitanti in Salento, dove la dirigente scolastica Caterina Rosaria Scarascia ha preso un provvedimento che si è rivelato decisamente impopolare.

I genitori hanno scoperto tutto al momento del ritiro della pagella del primo quadrimestre. La casella riservata al voto di condotta era vuota: “C’erano soltanto poche righe di giudizio e non il numero. E’ il primo caso in Italia“, hanno detto i genitori che hanno subito fatto partire la protesta. Dapprima su un gruppo Whatsapp, poi attraverso canali ufficiali.

In un’intervista al quotidiano la Repubblica, la dirigente ha spiegato il motivo di sostituire il voto in decimali con un giudizio: “A scuola ci sono stati episodi di bullismo” e quindi, dice la preside, “se mettessimo solo il numero i genitori guarderebbero quello. Invece con il giudizio possono capire quali sono le problematiche dei figli. E hanno indicazioni sulla loro consapevolezza, sull’interazione con gli altri, sulla capacità di prendere decisioni. Con il giudizio guardiamo in prospettiva, e laddove i ragazzi sono problematici cerchiamo di recuperarli per tempo”.

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