Mense scolastiche: a Bologna la prima carta sulla qualità

Qualità, impegno, trasparenza e partecipazione: sono alcune delle parole d’ordine alla base della Carta dei Servizi della refezione scolastica, la prima nel suo genere. Il documento è stato approvato nell’ultima seduta dalla giunta comunale di Bologna guidata da Virginio Merola su proposta della vicesindaco e assessore alla scuola, Marilena Pillati, e la collaborazione dell’assessore Davide Conte che tra le sue deleghe ha quella della partecipazione degli utenti al controllo della qualità dei servizi pubblici comunali. La Carta dei Servizi della refezione scolastica, prevista nel contratto di appalto al gestore, è stata elaborata sulla base di una proposta presentata al Comune da Ribò (raggruppamento temporaneo d’impresa costituito da Gemeaz-Elior e Camst, cui è stato affidato il servizio fino al 2020) e sottoposta a un processo di partecipazione tramite la componente dei genitori nella Commissione Mensa Cittadina e con il coinvolgimento attivo di una rappresentanza dei genitori delle Commissioni Mensa di Scuola. Gli esiti del percorso sono poi stati condivisi fra tutti i soggetti coinvolti nell’ambito della Commissione Mensa Cittadina, organismo istituito con delibera approvata dal Consiglio comunale nel 2013.

La Carta dei Servizi è uno strumento di miglioramento continuo della qualità della refezione scolastica e ne definisce i principi e le regole essenziali. Affinché si tratti realmente di uno strumento vivo e sempre attuale, è prevista una revisione annuale dei suoi contenuti. Rappresenta un patto nel quale sono dichiarati gli obiettivi del servizio, i diritti degli utenti, le garanzie del livello di qualità, modalità e tempi, prevedendo la possibilità di reclami. La diffusione della Carta dei Servizi ha l’obiettivo di informare i cittadini in merito ai servizi disponibili e di fornire elementi per verificare il rispetto degli impegni che il Comune e il gestore si assumono nei confronti della comunità.

Il documento definisce i principi del servizio di refezione: eguaglianza e imparzialità; efficienza ed efficacia; trasparenza; partecipazione; convivialità; rispetto dell’ambiente; sostegno alle famiglie. Viene poi spiegato il valore del servizio e descritto puntualmente tutto il percorso della produzione, del confezionamento e della consegna dei pasti: ogni giorno nei tre Centri di produzione pasti Nuovo Fossolo, Erbosa e Casteldebole vengono prodotti quasi 19.000 pasti per oltre 170 scuole. Sono poi chiariti gli impegni reciproci tra gestore e utenti per garantire loro trasparenza, chiarezza e collaborazione. Lo strumento fondamentale per garantire gli impegni agli utenti è il portale on line www.riboscuola.it, una piattaforma interattiva dove sono riportate in dettaglio tutte le informazioni dell’offerta, dai menù alle materie prime, dai moduli per la richiesta di diete speciali agli aggiornamenti e news, oltre che un mezzo di comunicazione e di dialogo da consultare, da utilizzare per fare segnalazioni e dal quale ricevere risposte. L’obiettivo entro il 2017 è di avere almeno 2.000 utenti iscritti al portale.

La Carta dei Servizi comprende anche il capitolo dedicato agli standard di qualità, nel quale si ribadisce che la qualità è fondamentale per il Comune di Bologna e per Ribò ed è frutto di un processo di ricerca continua fatto di strumenti indispensabili come il Controllo della Qualità e gli Indicatori di Qualità del servizio erogato. Infine le condizioni di accesso, le tariffe e tutti i link con le informazioni utili e le faq.

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