Né maschio, né femmina: i genitori dicono no allo spettacolo

A venti giorni dall’inizio dello spettacolo, è già polemica. Succede a Castello d’Argile (Bologna) dove – racconta Il Resto del Carlino – i genitori del comitato “Difendiamo i nostri figli” hanno scritto al sindaco Michele Giovannini e all’Ufficio scolastico provinciale per protestare contro lo spettacolo “Fa’ afafine” che i ragazzini delle medie vedranno il 31 gennaio al tearo del paese. 

Motivo del contendere, la storia raccontata: quella di Alex, un adolescente “gender fluid”, che passa da un’identità di genere all’altra, vestendosi e comportandosi a volte da maschio e a volte da femmina. “Fa’ afafine”, infatti, nella lingua Samoa sta a indicare un terzo sesso.

Il Comitato ha chiesto la possibilità di esonerare gli alunni dallo spettacolo e prevedere un’attività alternativa. E ha polemizzato contro il fatto che, prima dell’adesione allo spettacolo, ai genitori non sia stato chiesto il consenso informato.

Lo spettacolo in questione ha vinto il premio “Scenario infanzia 2014″.

In questo articolo ci sono 0 commenti

Commenta

g