Il via libera alla vendita di cannabis a uso terapeutico sta cambiando la vita, dopo un calvario lunghissimo, a Francesca, una mamma di 43 anni la cui storia è raccontata da La Nuova Ferrara.
Un marito, un lavoro e due bambini, la donna sei anni fa ha avuto un incidente dopo il quale le è stato amputato parte dell’avambraccio destro. E lì sono iniziati i dolori: oltre al deficit motorio e sensitivo, sui nervi lesionati si sono nel tempo formati due neuromi inoperabili: “Il mio dolore è un misto fra un’ustione e una frattura. La mano brucia sempre come se fosse schiacchiata in un tostapane”.
Francesca, per uscire dal tunnel, le ha tentate tutte: dieci interventi chirurgici, anche sperimentali, l’impianto di un neurostimolatore spinale, farmaci di ogni tipo. “Avevo bisogno di un poco di tregua, il dolore mi annientava. Non riuscivo a vedermi proiettata nel futuro. Mi è capitato di non dormire per sei notti di fila”.
Fino anche l’Asl di Roma le ha prescritto il Bedrocan. “Per la prima volta in tanti anni ho avuto un sollievo non completo ma importante dal dolore. Un senso di leggerezza, di rilassamento. Ora riesco a dormire anche 4-5 ore e di giorno ho tutta la normale lucidità che una madre e una lavoratrice deve avere”.
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