Roberto Saviano è un personaggio che divide. Ormai ogni suo articolo, ogni sua presa di posizione o uscita pubblica è accompagnata dalle polemiche. Che stavolta sono perfino preventive. Tutto nasce dalla visita del giornalista campano a Forlì, prevista per il prossimo 15 marzo. Per l’occasione il liceo classico Morgagni ha emanato una circolare, la 299 di venerdì 13 gennaio, nella quale si invitano gli studenti all’incontro con Saviano e alla lettura della sua ultima opera, La paranza dei bambini.
Anzi, nel documento a firma del dirigente scolastico Marco Molinelli, si fa di più. Si va oltre il semplice consiglio. “L’adesione all’iniziativa deve riguardare l’intera classe con l’acquisto da parte degli studenti del romanzo al costo di 16 euro” recita quello che a molti è apparso un diktat. A confermare questa sensazione sono le righe seguenti: “Non appena verranno comunicate le adesioni da parte del nostro Liceo, dell’Istituto tecnico commerciale e del Liceo scientifico, l’ufficio stampa di Saviano contatterà l’amministrazione comunale per reperire gli spazi idonei”.
Come ci si può facilmente immaginare, la presentazione con obbligo di acquisto del libro non è piaciuta a moltissimi genitori. Tra questi, la mamma che ci ha segnalato la vicenda: “Premesso che non sopporto Saviano e ritengo la sua fama frutto di un’abile campagna mediatica che gonfia i suoi effettivi meriti come dimostra anche la sua recente condanna per plagio – spiega la donna -, trovo di cattivissimo gusto, per non dire peggio, che per andare ad ascoltare un uomo che dice di battersi contro le mafie, ai ragazzi venga imposto una sorta di pizzo. E’ una cosa che mi fa rabbrividire e per questo non manderò mio figlio”.
Nel pomeriggio anche lo stesso Saviano è intervenuto con un post su Facebook: “Mi hanno chiesto disponibilità a incontrare gli studenti delle scuole superiori e io, come faccio da anni, ho accettato – ha scritto -. Ora in rete circola la bufala sull’acquisto obbligatorio di copie del mio libro. Non esiste. Nessun obbligo“. Precisazione doverosa, anche se la circolare, a leggerla e a rileggerla, suggerisce esattamente il contrario, circostanza che nei commenti è stata sottolineata anche non pochi ‘fan’ della pagina Facebook di Saviano.
Qui il link della circolare della scuola.
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