“Una ricompensa tangibile per i bambini che mangiano le proprie verdure permette loro di capire il valore del denaro e come risparmiarlo per il futuro. È anche un modo per introdurli ad un altro aspetto del crescere e diventare responsabili”. Esatto, è proprio così: i bambini dovrebbero essere pagati per convincerli a mangiare le verdure. I tanto detestati broccoli e spinaci, disperazione di ogni genitore. La proposta, come riportano i media internazionali, è stata fatta da un esperto in materia, il britannico Tam Fry, portavoce dell’associazione National obesity forum charity. L’obiettivo è quello, appunto, di sconfiggere l’obesità infantile e tutti i mezzi sono validi, assicura Fry, anche questa specie di ‘corruzione di minorenni a fin di bene’.
D’altronde un simile esperimento era stato tentato dall’American journal health economica che alla fine del 2015 ha ricompensato con 25 centesimi 8mila scolari di 40 istituti elementari ogni volta in cui hanno fatto un pasto sano. Dopo due mesi il risultato è stato sorprendente: il consumo di frutta e verdura è raddoppiato (e indirettamente è stato dimostrato quanto venali siano i piccoli statunitensi…).
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