Rimini, un’ostetrica a casa delle mamme dei bambini prematuri

foto di archivio
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Un’ostetrica libero professionista, pagata da “La Prima Coccola”, per sostenere le mamme dei bimbi prematuri con l’allattamento, direttamente a casa loro. Questo il progetto più imminente dell’associazione di genitori che supporta le esigenze e i bisogni delle famiglie e dei sanitari nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rimini: “Da gennaio partiremo con questa nuova esperienza – spiega Alice Bertozzi, una delle mamme dell’associazione – che riteniamo fondamentale: i bimbi che appena dopo la nascita vengono messi in incubatrice impiegano molto tempo ad attaccarsi al seno. E quando tornano a casa, le mamme sono spesse frustrate dal non riuscire ad allattare. Per fare durare il progetto del tempo, chiaramente, abbiamo bisogno di fondi”.

A questo scopo, in occasione della Giornata mondiale della prematurità che si celebra giovedì 17 novembre, l’associazione farà una doppia operazione: sensibilizzazione da un lato, raccolta fondi dall’altro. Dalle 17,15 l’Arco d’Augusto, nei pressi del quale sarà attivo lo stand dell’associazione con materiale informativo e palloncini, famiglie e personale della Tin, verrà illuminato di viola, il colore simbolo della giornata dei bimbi prematuri. Intorno, la musica di Radio Sabbia e una merenda per tutti.

Venerdì 18 novembre, a Coriano, l’associazione “Festa per Far Festa” organizza invece una cena a base di pesce e musica, il cui ricavato sarà devoluto a “La Prima Coccola”. La cena si svolgerà in uno stand in via Don Minzoni, nell’ambito della festa dell’Oliva e sarà allietata dai “Bad Bones”, un gruppo di medici e operatori dell’Ospedale di Rimini che eseguirà cover a partire dagli anni ’60 ad oggi. “Il reparto – continua Alice Bertozzi – ha continuamente bisogno di essere sostenuto economicamente: dalle creme per il sederino dei bimbi alle attrezzature più avanzate, le cose che servono sono sempre tante. Noi, come associazione, cerchiamo anche di andare incontro alle esigenze specifiche delle famiglie: qualche settimana fa, per esempio, abbiamo fatto venire a Rimini, pagandolo di tasca nostro, un importante fisioterapista per una consulenza a una coppia di genitori con una bimba nata prematura“.
Del resto, il tema non è di nicchia: “In media, un neonato su dieci nasce prima del tempo. Senza contare che, dalla Tin, passano anche bimbi con altri problemi. Come mio figlio, che oggi ha venti mesi e sta bene, ma che è stato operato dopo la nascita per una malformazione”.
Qui la pagina Facebook dell’associazione

 

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Commenti:

  1. Al tin ci sono bimbi come il mio che hanno problemi cerebrali dovuti a mancanza di ossigeno alla nascita che rimarranno inabili x tutta la vita. Facciamo qualcosa x questi cuccioli e per i loro genitori aiutandoli a livello psicologico e medico.
    Cosa fare x assistenza e sostegno ai loro bimbi. Grazie.

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