giapponeseLa dislessia non è una malattia. Ma è un problema che uno si porta dietro tutta la vita. E che si può imparare a gestire. Come ha fatto Elisa Giovanardi, una 19enne di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, che ha migliorato di molto la sua vita grazie alla passione per la lingua giapponese.

La sua storia è raccontata da La Gazzetta di Reggio: la ragazza è reduce da un’esperienza all’Istituto di storia e cultura di Kyoto, dove è rimasta sei mesi per perfezionare la lingua, il cui studio l’ha aiutata a superare molti dei problemi causati dalla dislessia: “Il giapponese, per questioni fonetiche e sintattiche, è una lingua semplice da affrontare anche per chi, come me, è dislessico – ha detto. In Giappone, forse proprio per le caratteristiche della lingua, ci sono pochissimi dislessici. Però, quando ho segnalato il problema, hanno predisposto tutto con la massima cura; ho avuto il tempo di fare gli esami secondo le mie esigenze e ho avuto ottimi risultati”.