Santi, morti e Halloween: “Papà, perché la scuola è chiusa?”

Quaderni scuolaPapà, che santo è Halloween?
Non è un santo, è una festa straniera.
E allora perché stiamo a casa da scuola?
Halloween viene festeggiato l’ultimo giorno di ottobre, ma voi state a casa per festeggiare il primo di novembre.
Perché proprio il primo?
Perché è la festa di tutti i santi.
Ma ogni santo non ha già un giorno tutto suo?
È vero, ma il primo è una specie di ritrovo per tutti, anche quelli che non hanno il giorno, tipo Santa Pazienza.

E’ esistita davvero?
No, era un esempio.
E perché siamo a casa anche il due di novembre?
Per mettere in difficoltà i genitori che devono andare a lavorare.
Non capisco, papà.
Niente, lascia stare: era una battuta. State a casa perché è la festa dei morti. In quel giorno si ricordano i cari che non ci sono più.
Quindi si possono ricordare solo il due di novembre?
Certo che no, li puoi ricordare tutti i giorni. Il due di novembre serve per ricordare di ricordare.
Come la sveglia sul cellulare?
Una specie.
Papà!
Dimmi.
Ma i santi sono morti, giusto?
Sì, di santi vivi non ce ne sono.
Quindi i santi festeggiano tre volte.
In effetti, sì.
Che bello, voglio diventare santa allora.
Come la mamma?
Papà, forse è lei Santa Pazienza, dato che ti sopporta.

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