Sei femminicidi in nove mesi. Arrivano i fondi anti-violenza

violenza donneC’è anche l’ex assessore del Comune di Ravenna Giovanna Piaia nella cabina di regia interistituzionale per il Piano straordinario contro la violenza di genere. La prima riunione con il ministro alle Pari opportunità Maria Elena Boschi si è tenuta a Roma la scorsa settimana e dal Governo sono arrivate le rassicurazioni sullo sblocco dei fondi per i centri antiviolenza. Il ministro Boschi ha dichiarato che entro ottobre verranno assegnati alle Regioni 19 milioni di euroAll’Emilia-Romagna spettano circa 1,3 milioni.

L’uccisione a Parma di Elisa Pavarani, la 39enne assassinata a coltellate dall’ex compagno, fa salire a sei (più quattro tentati) i femminicidi commessi in Emilia-Romagna nel 2016. Segno che sulla violenza, anche in una regione “avanzata” come l’Emilia-Romagna, bisogna lavorare.

L’assessore regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro: “Si è trattato di un momento assolutamente importante e positivo nel quadro generale del contrasto alla violenza contro le donne. Come Regione abbiamo già messo in campo diverse iniziative, tra cui un piano regionale, che ora vanno a coniugarsi con quelle nazionali. Inoltre i fondi stanziati da Roma si sommeranno al milione di euro che la Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione con un bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni”.

L’obiettivo della Cabina di regia, composta da Governo ed Enti locali, è mettere insieme le nuove strategie per il contrasto alla violenza di genere. Saranno avviate delle audizioni con le Regioni per migliorare i criteri qualitativi. E’ in programma, inoltre, un osservatorio nazionale con cui si coordinerà l’osservatorio regionale.

“Come Regione abbiamo diversi impegni su cui lavorare nella Cabina di regia, della quale fanno parte anche Lazio, Lombardia e Veneto – spiega l’assessore Petitti -. In particolare il nostro impegno non è solo per il contrasto ma anche per la prevenzione e la diffusione della cultura del rispetto, attraverso un lavoro sul linguaggio e una campagna di comunicazione contro gli stereotipi. Resta fondamentale il nostro lavoro di ricerca di nuovi fondi europei”.

 

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