Pranzo al sacco in mensa, la preside dice no ai genitori

mensaNonostante la svolta legislativa dei giorni scorsi, la preside della scuola primaria Carducci di Bologna Daniela Turci ha detto no, con un apposito documento, alla richiesta di un gruppo di genitori di consentire ai figli di portarsi in mensa il pranzo portato da casa.

Tra le motivazioni della preside ci sono diversi punti: l’insegnante è uno e non può gestire gruppi separati in locali separati, il personale di Ribò che apparecchia, sparecchia e pulisce è sottoposto a controlli sanitari e “nessuno farebbe tali servizi ai bambini con il cestino in quanto i genitori si sono ritirati dal pagamento della retta”,

E la preside solleva dubbi anche sulla socializzazione dei bambini, così impossibilitati a scambiarsi il cibo. Ma Claudio Cristofori, componente dell’Osservatorio mense, pur comprendendo il disorientamento dei dirigenti, sostiene che il blocco nei confronti della sentenza possa essere solo temporaneo: “Ci sono una decina di menù differenti (dallo standard al celiaco, dal vegano al no maiale) a cui vanno aggiunte dozzine di intolleranze e allergie. Non serve e non deve esserci un ghetto per i bimbi che fanno questa scelta”.

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