Morì di meningite a dieci mesi. Il Tribunale archivia il caso di Ester

Dopo oltre un anno di attesa dalla seconda opposizione presentata dai genitori, il caso di Ester Villa, la bimba ravennate di dieci mesi morta nella notte tra il 19 e il 20 febbraio del 2013 all’ospedale “Bufalini” di Cesena per una meningite che secondo i genitori non era stata diagnosticata in tempo, è archiviato.

Lo ha stabilito nei giorni scorsi l’Ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ravenna. Secondo quanto disposto, non ci sono prove che il batterio della meningite fosse presente nell’organismo della bambina già da sabato 16 febbraio, data del primo ingresso della piccola al pronto soccorso dell’ospedale di Ravenna. Stando alla sentenza, non si poteva in quella data escludere che la bambina avesse una semplice sindrome influenzale, nonostante la febbre a quaranta e una caduta anomala, risalente al giorno precedente, riferita dalla famiglia ai medici. 

Sempre secondo l’ordinanza di archiviazione, la brevità della visita fatta a Ester la mattina del 16 febbraio, meno di quattro giorni prima della morte, non sarebbe stata una concausa del decorso della malattia e del suo tragico esito. Un’osservazione più lunga delle bambina e delle sue condizioni, ha stabilito il Tribunale, non avrebbe portato a conseguenze diverse né in termini diagnostici, né in termini terapeutici. Stessa considerazione, da parte dell’Ufficio del Gip, per quanto riguarda la sostituta della pediatra (quella di Ester era assente) contattata dai genitori il lunedì per chiedere che la figlia fosse visitata in anticipo rispetto all’appuntamento fissato per il martedì pomeriggio (Ester morirà alle 2,10 di notte del mercoledì): stando all’ordinanza, anche anticipando la visita non si sarebbe evitato il drammatico epilogo della malattia. 

Prima dell’archiviazione, il procedimento penale aveva visto sotto inchiesta, per omicidio colposo, due medici dell’ospedale e la sostituta della pediatra di base.

L’anno scorso il papà di Ester, Stefano Villa, aveva rilasciato a Romagna Mamma un’intervista per raccontare la battaglia legale avviata insieme alla compagna.