In Pediatria il robot che fa passare la paura ai bimbi

Pepper robot PediatriaSi chiama Pepper, parla correttamente venti lingue ed è un umanoide alto un metro e venti e pesante trenta chili. Un robot, insomma, con un’autonomia di dodici ore. Nei giorni scorsi ha intrattenuto i piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova mostrando tutto quello che sa fare per rendere più piacevole o, almeno, meno noiosa la degenza: ride, piange, canta, balla, consola i bambini tristi e, fondamentalmente, è in grado di fare passare la paura. L’angoscia di trovarsi in ospedale, dell’intervento e di chissà cosa passa per la testa di un piccolo ammalato. E’ un robot empatico. Oltre a quattro microfoni direzionali e videocamere tridimensionali, Pepper ha anche un tablet che permette di vedere i neonati nell’incubatrice dopo il parto.

La sperimentazione, come racconta il Corriere del Veneto, è andata a buon fine. Adesso l’obiettivo è cercare i 15mila euro per acquistare questo sofisticatissimo prodotto giapponese arrivato in Italia grazie alla collaborazione tra il dipartimento universitario di Salute della donna e del bambino e l’azienda Media Direct di Bassano del Grappa. A Padova sono fiduciosi: contano di acquistare Pepper entro la fine dell’anno.

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