Scuola materna a rischio chiusura, genitori in protesta

La scuola dell’infanzia “Le Colline” di Montiano, passata anche di recente alle cronache perché non a norma, rischia di chiudere. Lo denunciano i genitori che domani alle 9, nella sala consiliare del Comune, sono stati invitati dal sindaco Fabio Molari a presenziare all’incontro in programma per affrontare proprio l’annosa questione.

Gianluca Faedi, un papà del Comitato genitori scuola Montiano, sottolinea però come il Comitato, che da tempo si batte perché venga realizzata un’altra scuola, non sia stato invitato: “La scuola materna statale è aperta in deroga da circa 20 anni, l’attuale sindaco da otto anni promette una nuova struttura scolastica deputata a sostituire l’attuale edificio non a norma. Il progetto che gli amministratori stanno perseguendo è quello di una nuova scuola situata a Montenovo, con l’aggiunta di un centro di aggregazione, per un impegno di spesa di 1.200.000 euro. Purtroppo, come ci è stato risposto dal dirigente ufficio tecnico e dal presidente dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, l’investimento rappresenta per il bilancio di Montiano uno sforzo titanico. Per quanto riguarda i tempi e i modi in cui tale pratica verrà svolta, dagli stessi ci è stato riferito che il vero nocciolo della questione è insito nella sostenibilità economica dell’opera, e non tanto nelle scelte progettuali”.

Il Comitato ribadisce come, da tre anni a questa parte, ogni tentativo (lettere, presentazioni di piani di fattibilità legati al progetto nuova scuola materna Montiano, minacce di esposti) sia stato fatto per trovare una soluzione: “E oggi, senza preavviso, dopo aver evitato accuratamente ogni possibilità di incontro e confronto, ci viene recapitata una lettera che ci invita ad un incontro – aperto solo ad una piccola parte di cittadinanza, i genitori dei bambini che frequentano ‘Le Colline’ – per parlare delle problematiche della scuola e del rischio di chiusura della stessa? Siamo allibiti e sconcertati, ci presenteremo all’incontro con tutto il materiale inviato negli anni passati, ci presenteremo aspettando risposte e progetti concreti che portino ad una risoluzione del problema”.