La cioccolata spalmabile e la giornata di cacca

cioccolatoI giorni di cacca arrivano sempre. D’altronde, non si può vivere perennemente con quel sorriso da mamma nel paese delle meraviglie stampato sulla faccia, se non altro perché accelererebbe la formazione delle rughe.

Il giorno di cacca, però, è di cacca sul serio. Soprattutto se avete a che fare con la metamorfosi da donna in carriera a donna – mamma in carriera, e siete in quel periodo di mezzo che si chiama donna – mamma la carriera si vedrà. Il primo sintomo del giorno di cacca lo riconoscete subito: non riuscite a dire chissenefrega.

Quelle fantastiche grinze sui vestiti non stirati non vi piacciono più, in casa vostra vi accorgete che c’è davvero troppa roba (pazienza se è la stessa del giorno prima), non riuscite a comprendere come abbiate potuto scegliere quel colore per la tappezzeria del divano. E se vi concentrate per bene non riuscite a comprendere pure come abbiate potuto sopportare Gastone (il marito) in tutti questi anni. Ecco, questo è uno di quei giorni in cui per Gastone sarà meglio assecondarvi anche perché qualsiasi cosa – QUALSIASI – gli verrà in mente di dire la userete contro di lui. Lasciate perdere cavolate tipo ‘pensate positivo’, ‘cercate il lato buono della vostra giornata’, ‘inspirate ed espirate, il giorno di cacca che è in voi vi abbandonerà’.

Per affrontare un giorno di cacca sperando che finisca il prima possibile bisogna passare alle maniere forti. Dunque, con passo felpato (se nessuno si accorge di quanto state facendo è meglio, resterà un momento di vittoria sul vostro malanimo che vi sarete gustate da sole) incamminatevi verso la cucina. Ponete la mano sulla maniglia dello stipetto dove siete sicure di aver riposto il barattolo salvagiornata. Apritelo, sbattetevi dentro un cucchiaio (di quelli capienti!), riempitelo, portatelo alla bocca, mandate giù tutto il chilo di cioccolata che siete riuscite a raccogliere. La mossa non vi aiuterà a perdere quei chili che ancora vi separano dalla forma ma proprio per questo vi aiuterà a dire quel chissenefrega che solitamente sblocca tutti gli altri. Non appena quel neurone solitario che sentite di avere in circolo in questa giornata di cacca trarrà beneficio dal quantitativo smodato di grassi e di calorie che avete ingoiato, la giornata tornerà a sorridervi.

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