Dal 2 luglio iniziano i saldi estivi in tutta l’Emilia-Romagna

mamma shoppingDal 2 luglio, primo sabato del mese, iniziano i saldi estivi in Emilia-Romagna. Gli sconti proseguiranno da luglio a settembre, per sessanta giorni.

I conti delle Associazioni dei consumatori parlano di una forbice alta di spesa, che potrà variare da 250 a 500 euro per famiglia.

Questi i consigli diffusi dalle associazioni del territorio emiliano-romagnolo per non farsi “fregare”.

  1. Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale.
  2. È meglio diffidare dei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti. Sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non nuova.
  3. Attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto.
  4. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati.
  5. Verificare che il prodotto in vetrina sia lo stesso posto nell’interno del negozio.
  6. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici.
  7. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce.
  8. Chi fa regali faccia attenzione perché la merce difettosa si può cambiare solo ed esclusivamente entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello).
  9. Conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa.
  10. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi.

Un vademecum è stato scritto anche per gli acquisti on-line:

  1. Digitare le giuste parole chiave. Sembra scontato, ma cercare un prodotto con una parola piuttosto che un’altra fa davvero la differenza, accertarsi dunque che la ricerca conduca al sito diretto o a siti autorizzati alla vendita di quello che si sta cercando. Anche venditori truffaldini sfruttano indicizzazioni e campagne ad hoc per posizionarsi sui motori di ricerca.
  2. Leggere sempre le informazioni del prodotto anche sul web. A differenza del negozio fisico, in internet non si possono leggere tutte le informazioni presenti in etichetta, ma solo alcune e per determinati prodotti. Attenzione quindi che le descrizioni siano complete ed esaustive di tutte le informazioni necessarie per capire la qualità di quello che si sta acquistando.
  3. Prestare attenzione alle foto. Anche le immagini dei prodotti non devono lasciar dubbi al consumatore che acquista online. Le foto devono essere di buona qualità e inquadrare il prodotto nel suo complesso, non basta la foto al marchio o di noto brand per rendere sicuro e trasparente l’acquisto.
  4. Valutare da chi si acquista. Quando si compra online, è possibile farlo direttamente dal sito dell’azienda (se prevede questa opzione) oppure in siti web di intermediari digitando il nome del prodotto sul motore di ricerca. In quest’ultimo caso verificare da chi si sta effettivamente acquistando sia da chi proviene il prodotto. Esistono molti siti che rilasciano certificazioni di qualità e sicurezza a società che si occupano di e-commerce.
  5. Saldo vero o falso? Verificare che il saldo sia effettivo controllando il prezzo originario del prodotto, la percentuale di sconto e il prezzo scontato. Molti venditori indicano tutte queste informazioni, utili per il consumatore.
  6. Attenzione ai costi aggiuntivi e alla qualità. Un prezzo troppo basso, in alcuni casi con uno sconto superiore al 60%, potrebbe nascondere un prodotto di minore qualità o addirittura falso. Prestare attenzione anche a eventuali spese di spedizione o imposte (IVA) che possono far lievitare notevolmente il prezzo iniziale. Un sito affidabile dà con chiarezza questo tipo di indicazioni.
  7. Come reclamare. In caso di prodotto danneggiato o non conforme, il venditore ha l’obbligo di eseguire la riparazione o provvedere alla sostituzione del capo in oggetto o ove non sia possibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. In caso di prodotti non richiesti, il consumatore non deve mai pagare nulla.
  8. Esercitare il diritto di recesso. Ci sono 14 giorni dalla consegna per ripensarci e restituire quanto acquistato online. Questo è quanto stabilito dal Codice del Consumo ma ricordate che ci sono delle eccezioni: verificare sempre sul sito le indicazioni del venditore sul recesso.
  9. Pagare in sicurezza. Sono tanti i modi per pagare online, dalle carte di credito ai bonifici, l’importante è farlo in sicurezza. Usare una connessione protetta, verificare che l’indirizzo web inizi per https (non http) ed accertarsi sempre che durante la transazione in basso a destra della finestra compaia l’immagine di un lucchetto.
  10. Tutelare la privacy. Controllare che sul sito sia presente l’informativa dedicata alla privacy, obbligatoria per i venditori e-commerce, con le modalità di trattamento e l’eventuale trasmissione a terzi delle informazioni personali. Rilasciare quindi solo i dati strettamente necessari per la transazione e la consegna dei beni.

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