Scuola, lasciate che i bambini leggano sdraiati e senza scarpe

Nati per leggere, bambini libri“L’ultimo posto che un bambino sceglierebbe per leggere un libro sarebbe una sedia in posizione verticale. Mettere i bambini a scuola nelle stesse condizioni che troverebbero a casa significa portarli a leggere di più”. Lo sostiene ostiene Stephen Heppell, ricercatore capo e professore del Centre for Excellence in Media Practice della Bournemouth University, nel Regno Unito. A ragion veduta: una ricerca, da lui coordinata, ha dimostrato che abbandonando certe convenzioni a scuola, il rendimento migliora. I piccoli troveranno un ambiente migliore e si sentiranno maggiormente a proprio agio.

Gli scienziati si sono concentrati anzitutto sulle calzature: l’indagine, che è durata dieci anni, ha riguardato migliaia di piccoli alunni di 100 scuole in 25 Paesi del mondo e riportata dai media anglosassoni (come ad esempio il Telegraph), dimostra che i bambini che frequentano le lezioni senza scarpe tendono ad avere voti migliori e si comportano meglio di chi le indossa.

La chiave per il successo è l’impegno e se i bambini si trovano in un ambiente confortevole, nel quale hanno piacere a stare, non fanno le cose controvoglia e riescono a dare di più”, spiega il professore. E quindi, sostiene Heppel sul suo sito, via le scarpe (anche per i maestri), libertà nel leggere dove e come uno vuole e rimozione di ogni ostacolo di tipo formale.

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