I ragazzi dell’Itis “Guglielmo Marconi” di Lugo e quelli della scuola primaria della frazione di San Bernardino (anch’essa intitolata a Marconi) hanno entrambi superato la selezione regionale del concorso per gli studenti “Diamo forza al nostro impegno”, bandito dal Miur e dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone di Palermo.
Il progetto dei ragazzi dell’istituto tecnico prende spunto da un percorso attivato nelle classi 3A e 3B dal titolo “Liberi dalle mafie”, condotto da alcuni esponenti dell’associazione Pereira, e dalla forte motivazione degli studenti ad approfondire il tema legalità. Agli studenti di scrivere un testo che potesse raccontare storie di donne testimoni di giustizia. Il filo conduttore del progetto è stato la speranza di sensibilizzare i giovani affinché il coraggio e la forza di chi si è battuto per un mondo migliore sia condiviso. Il lavoro è stato raccolto in un calendario, in riferimento a una dimensione temporale che deve accompagnare l’impegno quotidiano; ogni mese è dedicato ad una donna coraggiosa e “ribelle”, da qui il titolo del progetto “È tempo di legalità”.
Per quanto riguarda le scuole elementari di San Bernardino, la docente Paola Morandi ha tenuto un laboratorio specifico di cittadinanza, costituzione e legalità, attivato nei giovedì pomeriggio di tutto l’anno scolastico. Sulle basi di quanto appreso, gli studenti di tutte le classi hanno scritto idee e pensieri per comporre una canzone inedita dal titolo omonimo al concorso “Diamo forza al nostro impegno”; la canzone è stata composta e arrangiata da un ragazzo di Palermo, Danilo Tarantino, ed è stata incisa al teatro di San Bernardino; il testo è cantato da tre soliste, mentre ai cori partecipano i bambini di tutta la scuola. Dalla canzone è nato poi un videoclip che racconta l’incubo di una bambina che si ritrova in un mondo governato dall’egoismo e dall’indifferenza, dove la scuola e l’educazione vanno a rotoli; poi, il risveglio in una società che ha voglia di rimboccarsi le maniche e impegnarsi per la legalità e la voglia di fare comunità.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta