Quando hai preso le ferie?
L’ultima di ogni mese da giugno a settembre.
Lei te lo domanda anche se lo sa benissimo, come tu sai benissimo l’argomento che sta per tirare fuori.
Quindi come ci organizziamo con i bambini quest’estate?
Come ogni estate faremo le ferie separate, rispondi.
Va bene, e gli altri giorni?
Te lo chiede incalzando.
Se prende il calendario è grave, pensi.
Ha preso il calendario, quindi mestamente appoggi l’iPad sul divano e ti metti a sedere.
Io mi sono presa la prima di giugno e la seconda di luglio, mentre i miei possono tenerceli solo la prima di agosto.
Ti sei già perso.
Allora provi a tergiversare.
Per il nano a giugno non ci sono problemi, giusto?
Esatto, va al nido fino alla fine del mese e a luglio continua nel suo asilo da privato. La Viò, invece, è a casa da inizio giugno.
Durano così poco le elementari?
È sempre stato così, ma non cambiare discorso.
Va bene, dimmi quant’è per il Cre?
Lei sorride soddisfatta e dopo aver schioccato la lingua ti dice che ci sono diverse possibilità.
Ne organizzano uno bellissimo in campagna, tra le mucche e le balle di fieno. Duecentotrenta euro a settimana.
Mi sembra troppo per spalare letame no?
Oppure ce ne sarebbe uno tutto sport e attività aerobica. Centottanta euro pasti esclusi.
Ci deperisce di sicuro.
Allora ne ho trovato uno organizzato da un’associazione di volontari. Fanno corsi di recitazione e di filosofia. Centro trenta euro a settimana.
Siamo sicuri? Guarda che ci diventa sindacalista.
C’è l’ultima possibilità, ti dice scettica.
Quale?
Il Cre della parrocchia. Cinquantacinque euro a settimana tutto incluso. La portiamo alle 8 la riprendiamo alle 17.
Mi sembra ottimo, rispondi.
Ma come!? Viò non è nemmeno battezzata.
Le vie del Cre sono infinite.
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