Ci siamo state anche noi di Romagna Mamma, in quel reparto del Sant’Orsola di Bologna. Nella cardiochirurgia e cardiologia pediatrica dove mercoledì scorso a un bimbo di due anni e mezzo – scrive il Corriere della Sera – è stato trapiantato un cuore nuovo.
Il piccolo, di nome Ethan, viveva da otto mesi con i genitori all’interno del reparto, dove era attaccato a un cuore artificiale. L’intervento, perfettamente riuscito, è durato dall’una e mezza di notte alle 10 del mattino ed è stato eseguito dal professor Gaetano Gargiulo e dalla dottoressa Emanuela Angeli.
Dopo il trapianto, il bimbo è stato trasferito per cinque giorni in Terapia intensiva e ieri è passato al reparto Semintensivo, dove ha già ripreso anche a mangiare autonomamente.
Il cuore nuovo è arrivato da un bambino di 13 mesi di Ancona morto la scorsa settimana a causa di una caduta da un triciclo. Il piccolo era a passeggio con i nonni quando il mezzo si è ribaltato. Il bambino aveva sbattuto la testa ed era stato portato d’urgenza al pronto soccorso, da dove però era stato dimesso perché gli esami avevano dato esito negativo. Poi le condizioni del piccolo si erano aggravate ed era morto dopo tre giorni di coma.
Il padre di Ethan ha dichiarato commosso ai media che quando è arrivata la notizia del donatore “è stata un’emozione indescrivibile. E’ stato come uscire da un incubo anche se con la mia compagna abbiamo provato tanta sofferenza. Perché se oggi Ethan può tornare a fare una vita normale lo dobbiamo a qualcuno che ha deciso di compiere un bel gesto in un momento particolare come la morte del proprio figlio”.
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