Gli adolescenti “educano” i bambini nei doposcuola estivi

CentroEstivo (2)Un’estate di impegno e socializzazione per i ragazzi nati tra il 1998 e il 2000 che vorranno partecipare a “SavignanoAttivi”, il progetto sperimentale lanciato per la prima volta in città per offrire ai più giovani l’opportunità di “dare una mano” attivamente in contesti ricchi di allegria come i doposcuola estivi per bimbi più piccoli. Aiuto nei compiti, affiancamento in qualche escursione e soprattutto gioco e divertimento, per imparare a prendersi cura dei piccoli e “fare la propria parte” nell’organizzazione del loro tempo extrascolastico.

“Una novità – spiega il vicesindaco con delega alle Politiche sociali Nicola Dellapasqua – che abbiamo voluto introdurre per promuovere e valorizzare la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità locale: il coinvolgimento dei ragazzi permetterà loro di inserirsi, magario per la prima volta, in un ruolo da “adulto” educante, senza però abbandonare la dimensione allegra dello stare insieme tra giovani”.

I ragazzi potranno quindi destinare alcune ore delle lore settimane di vacanza estiva affiancando gli educatori dei diversi doposcuola aderenti. Grazie al loro impegno – fino a 25 ore settimanali per periodi di quattro settimane – i volontari otterrano un bonus economico da spendere poi nelle cartolibrerie savignanesi che partecipano al progetto, guadagnando con il loro servizio un gruzzoletto destinato all’acquisto di libri e cancelleria.

Fino al 10 maggio associazioni, cooperative e fondazioni che svolgono attività ricreative estive a Savignano possono quindi segnalare all’Unione Rubicone e Mare – organizzatrice del progetto – la propria disponibilità ad accogliere i volontari, anche solo per uno dei turni di quattro settimane indicato nel bando (consultabile sul sito www.comune.savignano-sul-rubicone.fc.it). Poi dal 15 al 30 maggio i ragazzi interessati potranno iscriversi direttamente presso gli enti convenzionati, che mettranno a loro disposizione anche alcuni momenti informativi per orientarsi tra le varie proposte.

“Al netto del bonus economico – continua Dellapasqua – l’obiettivo è far vivere questa esperienza, anche solo per qualche settimana, al maggior numero possibile di ragazzi savignanesi. Sperimentare l’impegno civile volontario ancora prima di diventare maggiorenni può essere un modo per creare, domani, cittadini più consapevoli e partecipi alla vita della comunità. Un altro tassello del progetto “tempo fragile” che perseguiamo fin dall’inizio del nostro mandato”.

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