Festa del papà? No, al suo posto la “Festa del ti voglio bene”

amore altruismo solidarietàDell’opportunità di abolire la festa del papà ne avevamo già parlato. Di evitare le polemiche e le strumentalizzazioni della politica pure. Adesso ci piace riportare un’iniziativa che arriva da Mantova, così come ricordata dalla Gazzetta di Mantova.

Ebbene, il quotidiano ricorda che nella città virgiliana sono quasi dieci anni che in tutte le scuole materne comunali non si festeggia più né la festa del papà né quella della mamma. E il gender o le coppie omosessuali non c’entrano un bel niente. Nacque tutto nel 2007 alla scuola Ferrari dove, come ricorda la Gazzetta, “maestre e pedagogiste s’interrogarono su come coinvolgere i bambini che avevano appena perso un genitore senza ferirne la sensibilità, rispettandone il travaglio interiore”. Il discorso poi si è ampliato con il declino della cosiddetta famiglia tradizionale e l’esplosione dei nuclei formati da un solo genitore (l’altro non c’è non perché sia morto ma perché ha preso altre strade) dove comunque i bambini vivono condizioni di disagio emotivo.

Si decise quindi di tutelare queste “famiglie asimmetriche” individuando la base, il minimo comune denominatore, nell’affettività. Nacque così la festa del “Ti voglio bene”, una ricorrenza che da allora viene sistematicamente rispettata. Quest’anno si festeggerà il 15 aprile per la gioia di grandi e piccini, specie i piccini.

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