Slot machine per bambini al cinema, la denuncia del Gruppo dello Zuccherificio

slot machine, gioco d'azzardoGioco d’azzardo per bambini. Una sala del Cinema City di Ravenna, come denuncia il Gruppo dello Zuccherificio, è stata riempita di macchinette “ticket redemption”, le slot machine per i più piccoli. Il meccanismo è lo stesso che fa funzionare quelle per adulti, con la differenza che, invece dei soldi, si vincono ticket da accumulare per vincere un premio finale, in genere un giocattolo.

“Quando siamo venuti a conoscenza della cosa – spiega Veronika Rinasti del Gruppo dello Zuccherificio – siamo andati a verificare con mano, rimanendo inorriditi. Un bambino non dovrebbe avere accesso a luoghi del genere: le sensazioni e gli input mentali e psicologici che riceve giocando con le macchinette sono, infatti, gli stessi che portano alla dipendenza, così come avviene con alcune App on-line”.

Per il Gruppo dello Zuccherificio, che sul tema lavora da tempo, nulla di più degradante: “Facciamo parte del Tavolo sulla dipendenza da gioco d’azzardo istituito dal Comune e l’anno scorso abbiamo organizzato l’iniziativa ‘Per non morire di gioco d’azzardo’ insieme al Teatro delle Albe e al regista Fabrizio Varesco. Ha partecipato anche lo psicologo Gianni Savron, referente di un interessante progetto rivolto alle scuole. Tanto impegno sul fronte dell’educazione che si scontra contro il fatto che, purtroppo, le slot machine per bambini sono ancora legali”.

E sull’argomento, in concomitanza con la denuncia del “Gruppo dello zuccherificio”, è partita anche un’interrogazione parlamentare del ravennate Giovanni Paglia, deputato di Sinistra Italiana: “L’Italia già soffre per la diffusione della ludopatia fra gli adulti, con costi sociali, umani ed economici inaccettabili, e dovrebbe quindi impedire la diffusione di pratiche che possano ulteriormente incrementare la diffusione del gioco d’azzardo”. Da qui la richiesta di “procedere all’assimilazione degli apparecchi di tipo ‘ticket redemption’ a quelli che prevedono vincite in denaro, con tutte le conseguenze in termini di limiti all’installazione, tassazione, divieti per i minori”.

Qui la pagina Facebook del “Gruppo dello Zuccherificio”
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