Prematuri: l’88% ce la fa. Romagna eccellenza pediatrica

Progetto 100 giorni sui neonati prematuriIn Emilia-Romagna aumenta la sopravvivenza di piccoli nati prematuri. E’ quanto emerso dal XX Convegno Regionale della Società Italiana di Neonatologia che ha visto riuniti sabato scorso a Cesena 120 esperti del settore, tra i quali i direttori delle neonatologie emiliano romagnole. Dal 2005 al 2013, la sopravvivenza dei piccoli nati con un peso inferiore ai 1500 grammi è passata dall’81% all’88%. “Un dato lusinghiero – commenta Augusto Biasini, direttore del reparto di Pediatria e terapia intensiva neonatale-pediatrica dell’ospedale Bufalini di Cesena che supera la media registrata dai grandi network internazionali”.

Ogni anno nella Terapia intensiva neonatale e pediatrica di Cesena vengono ricoverati circa 240 bambini, di cui circa 200 sono prematuri su un totale di circa 2200 nuovi nati. “La maggior parte di essi – spiega Biasini – nasce con una leggera prematurità già prevista per parto programmato. Solo una piccolissima minoranza dei bambini (l’1% dei nati) viene alla luce con un peso molto basso, cioè inferiore ai 1500 grammi: al Bufalini ne assistiamo 50 all’anno”.

Alcuni decenni fa per un bimbo nato intorno alla 24esima settimana di gestazione era difficilissima la sopravvivenza. “Negli ultimi decenni – specifica il dottor Biasini –  il progresso tecnologico e culturale in questo campo ha alzato notevolmente le possibilità di vita di questi piccoli e ha ridotti gli esiti di malattia: ovvero oggi i bambini nati prematuri sono più numerosi e più ‘sani’”.

Il percorso di assistenza al neonato prematuro inizia in sala parto, dove si trova un’isola neonatale. Si tratta di una culla attrezzata per essere una vera e propria piccola terapia intensiva neonatale trasportabile, in grado di assistere in ogni funzione un neonato con difficoltà respiratorie. E’ un vero e proprio salvagente per le situazioni inattese: consente di riscaldare il bambino, ventilarlo e aspirare le secrezioni delle vie respiratorie. Solo dopo il parto, il bimbo viene trasportato in reparto, dove viene assistito e costantemente monitorato in ambiente protetto che tende a ricreare il più possibile la condizione fetale che ha dovuto abbandonare prima del tempo fisiologico. Un elemento fondamentale è la vicinanza dei genitori che comunicano con il bambino il prima possibile sia con il contatto diretto sia usando l’utile strumento della lettura di un libro: storie brevi, che possono essere ripetute e che facilitano l’inizio di un rapporto che può essere estremamente difficile; ciò che nasce e persiste al di là delle parole è questo dialogo totalmente “empatico” fra genitori e figlio, che ci si augura contribuisca a sanare la profonda ferita psichica della nascita prematura.

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Commenti:

  1. La neonatologia di Cesena è un reparto eccezionale con tutto il personale meravigliosamente professionale e di grandissima umanità. 17 giugno 2008 nasceva Mattia,arrivato a pesare 920 grammi,oggi è un bambino meraviglioso grazie a voi…siete degli angeli…..grazie per tutta la vita…..

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