Tosse e raffreddore. La pediatra: “L’aerosol non serve”

allergie, influenza, bambini malatiIl bambino ha la tosse o il raffreddore e il pediatra prescrive l’aerosol. Peccato che, nella metà dei casi in cui viene consigliato, non serva. Lo dice ad Ansa Salute Susanna Esposito, pediatria esperta di infettivologia all’Università degli Studi di Milano. Secondo l’esperta, infatti, l’aerosol è efficace solo nei casi di bronchiolite, broncospasmo e asma bronchiale.

Secondo Esposito l’aerosol viene prescritto il più delle volte per tranquillizzare i genitori ma nei casi di normali infezioni alle vie respiratorie, può rivelarsi addirittura controproducente: “Seccando le mucose le predispone all’attecchimento di germi”. Via libera, invece, a lavaggi nasali anche quotidiani con soluzione fisiologica, anche in via preventiva. A seconda dell’età del bambino si possono usare la siringa (a tutte le età), gli spray (dai 5-6 anni) e la doccia nasale micronizzata.

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Commenti:

  1. Non capisco perché afferma che l’aerosol secca le mucose… quando è fatto con sol fisiologica o ipertonica serve ad umidificare le vie respiratorie. Spiegatemi… perché altrimenti non capisco più niente!

    1. Lucia, le incollo il commento del dottor Marinelli, pediatra, nel gruppo Facebook Consigli da mamma a mamma Emilia Romagna:
      E’ una bella diatriba fra noi pediatri e ci vorrebbe un riunione per parlarne. La collega ha fatto una lunga disamina sulla quale ci sono delle cose condivisibili altre meno Ad esempio che l’aerosol secchi le mucose è una cosa opinbabile tenendo conto che si usa massimo per 7 /8 giorni consecutivi con dosaggi bassissimi (parliamo massimo di 400 MICROgrammi) e poi ampiamente diluito in fisiologica (che ha un potere idratante) QUindi su questo non sono affatto d’accordo. Poi mi pongo un problema ? Quanti di questi cattedratici parlano bene e razzolano male?. Lungi da me di fare di tutta l’erba un fascio ma credetemi accade molto ma molto spesso che tali prof non danno l’aerosol ma (in ordine di apparizione) antiinfiammatorio, antibiotico, broncodilatore , cortisone per bocca. Quindi chi fa più danni? Ammesso (e a mio modesto avviso non concesso) che funzioni poco (o nulla secondo i più scettici) è meglio che dia io l’aerosol con una gestione anche attenta e accorta o che dica alla mamma “Signora anche se suo figlio ha un tossone vada a casa che in 10/15 giorni passerà tutto!” Dopo 5 minuti va dal prof di turno che la riempie dei sudddetti rimedi “da cavallo” (ci scommettiamo una cena da San Domenico ad Imola?) Ovviamente non è che l’aerosol si dà per ogni minimo raffreddore e/o per 2 mesi consecutivi!
      “Al contrario di altri argomenti dove sono categorico (vedi vaccini) per l’aerosol-terapia mi sento di esprimere un parere molto più “personale” che oggettivo ma allo stesso tempo è opportuno sottilinenare che : 1-L’aerosol anche con cortisonici a meno che non lo si faccia per 180 (!!) giorni consecutivi non è collegato (da studi clinici) a nessun effetto collaterale grave o da accumulo 2-Non penso sia corretto dire che l’aerosol trasforma una faringite in qualcosa di peggio (bronchite / broncopolmonite) a meno che chi lo dice non possa dimostrarlo con pubblicazioni quotate (di cui al momento non conosco l’esistenza) 3-Sul bugiardino di alcuni prodotti (beclometasone), che fa fede anche dal punto di vista medico-legale è ESPLICITAMENTE citato l’uso per “infiammazioni delle alte vie respiratorie” , in altri “laringiti” quindi non è vero che si possono usare solo per le bronchiti. Quindi pur confermando che l’uso dell’aerosol (direi in particolare quello medicato : cortisone e ancor più broncodilatatore) va limitato a forme di tosse fastidiosa secca o catarrale (ipertonica) e non al banale raffreddore non mi va che poi si arrivi al terrorismo psicologco come se l’aerosol poi fosse la fonte di chissà quali altri malattie o complicanze”

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