Hanno lasciato il campo quando stavano perdendo 17-0, un po’ come era successo poco tempo fa in provincia di Bologna. Il loro allenatore, però, si è preso un mese di squalifica dal giudice sportivo della Federcalcio di Ravenna. Domenica scorsa, come riporta Il Resto del Carlino, a San Pietro in Vincoli la squadra di casa dei Giovanissimi (giocatori di 12, 13 e 14 anni) stava battendo in maniera clamorosa gli avversari dell’Endas Monti quando questi ultimi, spronati dall’allenatore Francesco Stucci, hanno deciso di andare negli spogliatoi dieci minuti prima del fischio finale.
Nonostante la squalifica, però, Stucci rifarebbe le stesse cose: secondo lui, infatti, continuare a giocare con uno svantaggio di 17 gol “non è calcio”. Perché quando si tratta di bambini e ragazzini, lo sport dev’essere a suo parere solo divertimento. L’allenatore, che è anche dirigente dell’Endas Monti, si sarebbe aspettato dagli avversari un comportamento diverso: che sul 10-0, insomma, cominciassero a vivere il match come un allenamento e non più come una ricerca spasmodica del gol.
Ma il dirigente del San Pietro in Vincoli Daniele Bandini si è giustificato dicendo che i suoi ragazzi hanno spinto per segnare il maggior numero di reti perché questo è il primo criterio che viene valutato per l’accesso alla fase regionale del campionato Giovanissimi. Bandini ha comunque aggiunto che è pronto a scusarsi se i suoi giocatori -come Stucci ha sottolineato – hanno apostrofato in malo modo l’allenatore avversario.
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