Un bonus di 25 mila euro, che salgono a 30 mila per i residenti nei Comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, per l’acquisto di uno tra i 4.405 alloggi disponibili su tutto il territorio regionale. E’ quanto mette a disposizione la Regione Emilia-Romagna per aiutare i giovani nell’acquisto della prima casa. Per finanziare gli interventi del programma “Accasiamoci. Una casa alle giovani coppie ed altri nuclei familiari” lo stanziamento regionale è di 12 milioni di euro.
C’è tempo fino al 27 novembre per sottoscrivere il pre-contratto e prepararsi al click day del 1° dicembre, data in cui i nuclei potranno presentare online la domanda di contributo compilando la modulistica già resa disponibile sul sito http://territorio.regione.emilia-romagna.it, nel box “Selezione nuclei”. Sullo stesso sito è anche possibile consultare la guida alla compilazione.
La graduatoria degli ammessi al contributo sarà pubblicata il 23 dicembre 2015. La campagna “Accasiamoci”, a sostegno del bando, è stata promossa sul web, sui social network e in alcuni luoghi a grande frequentazione in Emilia-Romagna, tra cui la rete degli URP dei comuni capoluogo. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web dedicato http://www.accasiamoci-emilia-romagna.it.
“Nell’ambito del Piano pluriennale sulle politiche abitative abbiamo dedicato grande attenzione anche a chi desidera acquistare la prima casa, ma da solo non è in condizione di farlo. Il bando per le giovani coppie, giunto alla sua nona edizione, si occupa di chi desidera rendere concreti i propri progetti di vita, di chi vuole costruirsi una famiglia e magari avere dei figli e di chi semplicemente vuole affrontare il futuro sganciandosi dal nucleo familiare di origine – ha sottolineato la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini, che ha anche la delega alle Politiche abitative. Si tratta anche di un importante stimolo all’economia che potrà, così speriamo, rendere un po’ più dinamico il mercato delle abitazioni. La regione, col Piano pluriennale, ha deliberatamente voluto affrontare tutti i settori della filiera dell’abitare e tutti i soggetti coinvolti, dai piccoli proprietari, agli inquilini, dai giovani che si affacciano sul mercato della prima casa, alle persone a rischio di sfratto e in condizioni di grave disagio”.
Possono partecipare al bando: giovani coppie (si intendono nuclei costituiti da coniugi, da nubendi, da conviventi more uxorio nel medesimo stato di famiglia anagrafico o da persone intenzionate a convivere more uxorio, in cui almeno uno dei due componenti la coppia non abbia compiuto 40 anni); nuclei monoparentali (si intendono i nuclei costituiti da un solo genitore che abbia non più di 45 anni di età con uno o più figli coresidenti e fiscalmente a carico); nuclei numerosi (si intendono i nuclei nei quali almeno uno dei due genitori non abbia più di 45 anni di età e nei quali siano presenti almeno tre figli coresidenti e fiscalmente a carico, dei quali almeno uno minore di anni 18); nuclei sottoposti a procedure di rilascio dell’alloggio per ragioni diverse dalla morosità; nuclei assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per i quali sia stata dichiarata la decadenza per superamento dei limiti di reddito; persone singole (si intendono nuclei costituiti da un solo componente che non abbia compiuto 40 anni di età, oppure che sono anagraficamente inseriti in altro nucleo familiare purché vadano a costituire un nucleo familiare a se stante).
Gli alloggi verranno venduti con la formula del “patto di futura vendita”: le giovani coppie diventeranno effettivamente proprietarie dell’immobile dopo un periodo di locazione o assegnazione in godimento di massimo 4 anni. Le parti possono concordare la compravendita dell’alloggio anche prima della scadenza dei 4 anni di locazione o di assegnazione in godimento.
È possibile chiedere chiarimenti alla Regione, alla mail bandogiovanicoppie@regione.emilia-romagna.it o agli altri recapiti indicati sul sito http://www.accasiamoci-emilia-romagna.it
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