Padri sul lastrico dopo la separazione. Un problema reale, sempre più segnalato (ce ne aveva parlato anche l’avvocato Michela Foti). Il Corriere della Sera ha raccolto le storie che sono dietro al progetto “Via Col Vento, già largo ai separati” realizzato dall’associazione bolognese Padri separati, la cooperativa Eta Beta e il Villaggio del Fanciullo. E che prevede quattro stanze private e aree comuni per aiutare gli uomini separati in un momento complesso della loro vita.
Una nuova povertà, quella che dimostra – tra le altre – la vicenda di Vittorio, 61enne agente pubblicitario rimasto a piedi dopo la separazione dalla moglie, che ora vive in un alloggio popolare con le figlie. Vittorio potrà restare a vivere nell’alloggio messogli a disposizione per un anno, pagando solo le utenze. E dopo, chissà. Ma ci sono storie anche peggiori, di papà senza lavoro e senza alcuna possibilità di pagare il mantenimento alle ex mogli o rifarsi una vita.
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