C’è meno lavoro e quindi più tempo libero. Ci sono le ripetizioni dei figli, la baby sitter, il giardinaggio. Che costano. A volte troppo. Si fa a meno dei soldi nel progetto “Tempo al tempo” che partirà a metà novembre a Lugo e nella Bassa Romagna. Una vera banca del tempo come ne esistono in diverse zone d’Italia, in cui una persona offre un’ora dell’attività che sa fare e in cambio riceve un assegno da un’ora. Che potrà essere speso per avere in cambio – non necessariamente dalla stessa persona a cui ha offerto un servizio – un’altra attività. Della serie, io tengo i figli di X. E posso chiedere a Y che mi venga a curare l’orto.
Dietro al progetto ci sono tre lughesi: Elena Ioni, Marcello Ardini, Paolo Gagliardi. Che tramite un questionario hanno sondato l’interesse dei loro concittadini nell’offerta e ricerca dei vari servizi. Tra chi offre, vanno per la maggiore “commissioni e trasporto”, “compagnia, uscite e tempo libero”, “bambini”, “lezioni e aiuto compiti”. Tra chi cerca, in testa c’è la voce “casa e aiuto domestico”.

“La filosofia alla base del progetto – spiega Elena Ioni – è favorire i rapporti di buon vicinato, instaurare la fiducia reciproca tra le persone, non interferendo mai con quella che è l’attività lavorativa”. Non si tratta nemmeno di volontariato: “La banda del tempo si basa sull’idea che ci si aiuta a vicenda. Ma non si esce mai dalla logica che io do per avere qualcosa in cambio”.
Elena Ioni pensa già, nell’ottica futura, anche a corsi di fotografia, lingue straniere, ballo: “In quel caso l’insegnante offre un’ora di lezione ma in cambio, anche se il corso è frequentato da cinque persone, riceve lo stesso un assegno da un’ora. I restanti quattro vanno alla banca, che così può ‘pagare’ le spese per la segreteria o altro”.
A ispirare il progetto lughese, ci ha messo lo zampino la Banca del Tempo di Cesena, che conta oltre 500 iscritti e funziona alla perfezione: “Una volta costituiti in associazione, inizieremo a raccogliere le iscrizioni. Le persone interessate dovranno presentarsi a titolo personale, offrendo attività e competenze che poi potranno essere modificate o integrate nel corso del tempo. Una volta al mese terremo un’assemblea per presentare i nuovi iscritti. Speriamo che la banca attecchisca: ci sembra un ottimo modo per non spendere dove si può evitare di farlo”.
Un’idea che la Bassa sta esprimendo da tempo anche in altri modi. Come le social street: quella di Conselice, Romagna Mamma l’aveva raccontata qui.
In questo articolo ci sono 2 commenti
Commenti:
Per informazioni si può contattare il numero 3319902874 o spedire una mail a tempoaltempolugo@gmail.com
Fantastica! 20 fa ho saputo di questa banca del tempo mi piacerebbe proporla a riolo terme ravenna !! Come si fa?
Commenta