Sembra un paradosso quello che sta succedendo a Parma, dove la decisione finale sul taglio di sezioni e intere strutture di nido e scuola dell’infanzia sarà forse affidata a un referendum. Si è ufficialmente costituita nei giorni scosri la commissione che deciderà riguardo l’ammissibilità del referendum consultivo. Un referendum proposto dal comitato “AttivarSI per l’infanzia”. La prima seduta è convocata per mercoledì 9 settembre.
Le proteste dei genitori vanno avanti da mesi. “AttivarSi” ha più volte criticato la visione “aziendalistica” che il COmune avrebbe dei sevizi per l’infanzia. Per l’amministrazione, però, la razionalizzazione è necessaria per tagliare i costi e ottimizzare le risorse, anche a fronte del calo di iscrizioni che si è registrato negli ultimi anni.
Con il referendum, che darebbe l’ultima parola ai cittadini, il comitato chiede il mantenimento della gestione diretta delle scuole dell’infanzia comunali, la continuità didattica e il potenziamento dei servizi educativi.
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