Litorale ravennate “autismo friendly”, al via la formazione degli operatori

autismoStrutture ricettive e balneari del ravennate si adeguano per accogliere in modo friendly persone e ragazzi autistici. Promosso dal Consiglio territoriale del mare, in collaborazione con l’associazione Operautismo che ha già sperimentato una valida esperienza a Rimini, parte anche a Ravenna una iniziativa di formazione rivolta ad albergatori e a titolari di bagni. L’obiettivo è quello di acquisire informazioni utili per interagire in modo ‘friendly’ al momento dell’accoglienza con questo tipo di clientela. Le due giornate di corso sono il 26 e il 27 maggio nella sala auditorium dell’ufficio territoriale del mare in piazzale Marinai d’Italia 19. Per informazioni: Davide Benazzi 338 4743209.

La partecipazione alle due giornate di formazione prevede un attestato e una certificazione, nonché l’inserimento della ragione sociale delle strutture “friendly” in elenchi pubblicati sui siti dedicati alle famiglie dove sono presenti persone autistiche. “Al recente episodio che ha visto proprio un ragazzo autistico di Ravenna letteralmente cacciato da un bed & breakfast romano – ha esordito l’assessore al turismo Massimo Cameliani ieri mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione – il Comune di Ravenna risponde con l’avvio di questa opportunità che assume un duplice valore: quello di offrire le condizioni migliori sotto il profilo interpersonale a queste persone e quello di alzare la qualità delle nostre strutture turistiche per essere all’altezza delle esigente di tutte le famiglie. Per questo ringrazio i promotori  e invito tutti i gestori, dagli alberghi ai campeggi, dai ristoranti alle strutture balneari a partecipare alle due giornate di corso gratuite”.

Nel panorama delle strutture ricettive della costa c’è però già chi si è già adeguato.  E’ il caso di una trentina di operatori del campeggio Villaggio del sole di Marina Romea della Società gestione campeggi srl che hanno per primi sperimentato la formazione rivolta nello specifico a questa tipologia di strutture.

Enrico Maria Fantaguzzi, che essendo stato l’artefice di una esperienza analoga con le istituzioni riminesi e figura attivo in ambito nazionale per campagne a favore di una migliore qualità della vita delle persone autistiche e delle loro famiglie è il partner della iniziativa di formazione, ha spiegato tra l’altro, l’importanza “delle poche regole pratiche per accogliere queste persone, quali ad esempio rivolgersi loro con un tono di voce basso e di ascoltarle”.

In Italia ci sono 500mila persone affette da autismo, ed è la prima causa di disabilità infantile.

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