La morte spiegata ai bambini: a Puerilia “La terra dei Lombrichi” di Chiara Guidi

Lombrichi3 light ©Simona Barducci“Gli adulti hanno un’idea di morte densa di paura. I bambini, invece, la guardano come una delle tante sfaccettature della vita”. La regista e attrice Chiara Guidi, cofondatrice della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, porterà in scena domani 9 maggio e domenica 10 maggio (ore 16 e ore 17,30) al Teatro Comandini di Cesena lo spettacolo “La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini” tratto da Alcesti di Euripide. Uno spettacolo clou del programma del festival Puerilia. Uno spettacolo che sdogana un tabù e lo fa proprio a partire dai più piccoli, i bimbi a partire dagli otto anni.
Chiara, qual è la forza della tragedia greca per parlare all’infanzia di un argomento spesso taciuto come la morte?
“In Alcesti, Euripide per la prima volta pone la questione della morte portando in superficie quel che è sotto terra. E costruendo già in partenza, quindi, un lieto fine. Come nelle favole, che hanno un cuore tragico ma terminano bene. La tragedia, in questo senso, è in sé anche commedia. Nessuno strumento è migliore per parlare ai bambini della morte”.
Perché, secondo lei, il tema è censurato?
“Perché abbiamo un’idea distorta di felicità, la facciamo corrispondere con certe immagini pubblicitarie di colazioni mattutine. Chiaro che, se quella è la felicità, la morte ci appare insopportabile, da cancellare. La realtà è diversa: la morte è nella vita, è il sottosopra del lombrico, sta in equilibrio nel nostro quotidiano costellato di aghi di dolore. Nell’attesa di un principe che ci risvegli, sperimentiamo ogni giorno questa sospensione tra bene e male, tra giusto e ingiusto. Una tensione che vibra e che potrei raffigurare con il colibrì che sbatte veloce le ali ma resta fermo”.
Come è costruito lo spettacolo?
“Nasce dal metodo errante, una forma teatrale aperta in cui viene apparecchiato uno spazio che attende l’arrivo dei bambini. Guidati dalle figure della narrazione, i bambini entrano dentro lo spazio dell’azione e determinano l’andamento della vicenda con le loro decisioni o con i loro interventi. Vitale è l’apporto degli adulti, insegnanti e genitori, che devono credere alla funzione del teatro, accompagnarvi i piccoli. Qualche mese fa, a questo proposito, ho creato il gruppo ‘Libertà di movimento’ per ragionare con i grandi proprio su questo aspetto”.

Biglietti:
adulti e bambini 7 euro (5 euro per gruppi dai 3 bambini in su e per gli adulti intestatari che esibiscono carta Socio Coop Adriatica). Posti limitati, prenotazione consigliata allo 0547 25566 (lun. – ven. dalle 9 alle 17) o prenotazioni@raffaellosanzio.org

 

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