Si sposano: lui cambia sesso e diventa donna ma le due non vogliono separarsi.
L’avevamo raccontata anche noi la storia della bolognese Alessandra Bernaroli, che era nata Alessandro e che come tale aveva sposato la compagna (anche lei Alessandra), senza tuttavia che le due volessero rinunciare – dopo il cambio di sesso – al vincolo matrimoniale.
I diritti acquisiti col matrimonio, celebrato dieci anni fa, non vengono meno nemmeno se lui cambia sesso e diventa una lei: il Comune di Bologna, dunque, non può imporre il divorzio. Lo ha sancito la Cassazione. La notizia è riportata dalla Repubblica.
Il caso è destinato a segnare la giurisprudenza in materia. Resta infatti valido a tutti gli effetti il matrimonio di una coppia eterosessuale anche nel caso in cui uno dei due coniugi cambi la sua identità sessuale. Secondo Sergio Lo Giudice, parlamentare e papà omosessuale (leggi l’intervista qui), ora il Parlamento non può più tergiversare sul riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso. Arcigay ha commentato che si tratta del “primo matrimonio omosessuale pienamente valido”.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta