Lo hanno annunciato per tempo – un anno, per la precisione – per essere sicuri di riuscire a coinvolgere un’intera città ma anche i comuni limitrofi. Nel marzo del 2016 la cooperativa Kaleidos organizzerà a Faenza il primo festival dedicato all’educazione. Il detto africano “per educare ci vuole un villaggio intero” farà da filo conduttore al progetto. Ce lo spiega Fabio Taroni, consigliere della cooperativa, pedagogista, formatore e maestro.
“Siamo sul territorio da diciotto anni – racconta – e da qualche tempo covavamo il sogno di portare una ventata fresca di pedagogia per fare riflettere la città, gli insegnanti, le famiglie e tutti coloro che a vario titolo lavorano e sono in contatto con i bambini“.
Palazzo Manfredi è già stato coinvolto e ha sposato l’iniziativa. Di qui all’estate si formerà un tavolo intorno al quale verranno messe a sedere le realtà più svariate: “Altre cooperative sociali, parrocchie, agenzie sportive. Il sottotitolo del festival, che si dipanerà nel marzo del prossimo anno per un’intera settimana, è ‘per una comunità educante’. Il che significa che non vogliamo essere autoreferenziali ma ampliare la partecipazione a 360 gradi”.
E protagonisti della “Settimana” saranno anche soggetti apparentemente distanti dalla pedagogia in senso stretto. Come il Cinema Italia, dove probabilmente si svolgerà un cineforum con film sulle biografie dei grandi come Don Lorenzo Milani e Janusz Korczak. Ogni realtà sarà chiamata a proporre nomi di esperti da invitare a Faenza, così come attività con cui infarcire il festival.
Un’altra scelta di Kaleidos, che si affiderà anche ai luoghi dell’arte (il Museo internazionale delle ceramiche in primis), è quella di organizzare conferenze che prevedano modalità creative di interazione con il pubblico. Lo scambio con la gente, infatti, sarà uno dei punti chiave.
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Commenti:
Molto interessante. Potrebbero partecipare anche le scuole di San Marino?
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