Mamma, pianista, basca. Koro Izutegui: “Ai miei figli ho cantato ninne nanne in euskera”

Koro Izutegui
Koro Izutegui

Quando è arrivata in Italia, ventidue anni fa, gli stranieri non erano tanti. E così l’hanno scambiata per cinese, per coreana. Hanno pensato che venisse da chissà quale Paese del Terzo Mondo. Ma Koro Izutegui, autrice e pianista, arrivata a Bologna per finire il Conservatorio e poi trapiantata a Ravenna dove ha messo su famiglia, delle sue origini basche è sempre andata molto fiera: “C’è un momento in cui neghi la tua identità perché stare lontani da casa fa male. Poi, invece, vedi la ricchezza dell’appartenere a due territori. E fai pace con te stesso”. Koro è di San Sebastián ed è mamma di Manuel e Michele, nove e sei anni. Stasera alle 21 porterà alla Bottega Matteotti di Bagnacavallo (via Matteotti 26), insieme al Quartetto Izutegui da lei creato, il concerto “I Baschi in una stanza” che attinge alla raccolta realizzata dal compositore basco Aita Donosti all’inizio del Novecento.
Nel repertorio in programma questa sera ci sono canzoni d’amore, danze ma anche ninne nanne. Le ha cantate anche ai suoi figli?
“Sì, anche perché non hanno mai dormito durante i primi anni. Credo che le ninne nanne – nella lingua della mia terra ne esistono tantissime – servano più a noi mamme che ai bambini. Riempiono quel tempo in cui devi cullare, dondolare e sperare che tuo figlio si addormenti”.
Manuel e Michele parlano basco?
“No, purtroppo. Sono entrambi madrelingua spagnola. Nemmeno io conosco l’euskera, lo dico con grande rammarico. Sono nata durante il franchismo, quando venne vietato. Mia nonna smise di parlarlo quando mio padre aveva solo cinque anni. Oggi i miei nipoti lo parlano, perché frequentano le scuole Ikastola, dove si insegna. Ma c’è una generazione di mezzo, la mia, rimasta senza lingua. Che però rimbomba dentro, bellissima quanto complicata”.
Proporre musiche basche in Romagna: un esperimento a dir poco originale. Qual è, in genere, la reazione del pubblico?
“Inaspettata. Chi pensa ai ritmi spagnoli, trova davvero sorprese. Le nostre sono altre arie, altre melodie. Influenzate dal clima, dal paesaggio, che sono poi gli aspetti che più mi mancano”.
Come si fa a trovare il tempo e lo spazio per scrivere e comporre – lo ha fatto anche per Drammatico Vegetale, tra le altre cose – con due bambini per casa?
“Ho un’alleata straordinaria: mia suocera”.

Info sulla serata 0545 60784
Il sito di Koro Izutegui è qui

Il Quartetto Izutegui
Il Quartetto Izutegui

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