Un omicidio-suicidio: questa l’ipotesi più plausibile della tragedia avvenuta in un appartamento di Villa Argentina, a Misano Adriatico. Come scrivono i quotidiani locali, ieri pomeriggio sono stati ritrovati i tre corpi di Adriana Andrea Stadie, una donna argentina di 44 anni, della figlia Sophie Annette di 16 anni e del compagno della madre, Alvaro Alonzo Cerda Cedeno, 35 anni, originario dell’Ecuador.
I cadaveri della mamma e della figlia erano sul letto matrimoniale. Nessuna ferita, stando a quanto è stato rilevato dal medico legale, e nessuna traccia di sangue intorno. L’uomo era invece steso per terra nel corridoio, vicino alla porta di casa, con i polsi lacerati e molto sangue intorno. Trovato privo di vita anche il cane, uno yorkshire avvolto in una coperta nella camera matrimoniale.
L’uomo lavorava come aiuto cuoco, la compagna invece aveva un impiego saltuario in una pasticceria. La famiglia era in regola con l’affitto: nessun problema economico, dunque, stando alle prime indagini.
La macabra scoperta è stata fatta grazie a un carabiniere messo in allerta dalla figlia, preoccupata perché da tempo non sentiva l’amica Sophie Annette, studentessa all’Einstein di Rimini. In realtà, pare che della famiglia non si avessero notizie dal 20 novembre scorso: è probabile che i tre corpi giacessero nell’appartamento da allora. Cosa in parte confermata dall’avanzato stato di decomposizione in cui i tre corpi sono stati rinvenuti. Secondo quanto scrive Romagnanoi.it, i proprietari dell’abitazione avrebbero trovato una lettera in cui la scuola chiedeva spiegazioni per la prolungata assenza della ragazzina.
Sarà l’autopsia sui tre cadaveri, ora, a stabilire le cause della morte.
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