Può una scuola essere pro-omosessuale? Stando alla notizia riportata oggi dal sito del quotidiano La Repubblica, che racconta come la Curia di Milano stia indagando su quali siano le scuole nel quale ai ragazzi si parla di omosessualità, omofobia e identità di genere, sì.
La Diocesi ambrosiana avrebbe inviato ai 6.102 insegnanti di religione una richiesta per avere la segnalazione dei colleghi e dei progetti che riguardano l’omosessualità. La richiesta è stata inserita nel portale dei docenti di religione, un sito riservato al quale si accede solo con una password. E stando a quanto scrive La Repubblica, la richiesta sarebbe sparita dal web dopo che la notizia è diventata di dominio pubblico.
La Curia, nella lettera, parlava della diffusione di una “ideologia gender”nelle scuole e della volontà di effettuare una “indagine informale” nei diversi istituti della città.
Famiglie Arcobaleno, l’associazione che riunisce i genitori omosessuali, è insorta attraverso Maria Silvia Fiengo, una delle esponenti milanesi, che ha detto come sia assurdo investire i prof del ruolo di “spioni” intorno a progetti di grande attualità e utilità per i ragazzi.
La vicenda si inserisce in un contesto particolare: la settimana scorsa, infatti, sempre a Milano era scoppiata la polemica per la partecipazione dei ragazzi di alcune scuole a “Illecite/visioni”, il festival di teatro omosessuale.
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