Si fa presto a dire ‘riorganizziamo’ gli istituti scolastici di una città. Che se poi ci scappa che dal risiko del ‘metto qua e tolgo di là’ ti restano fuori una decina di aule, il pasticcio è bello e fatto. E all’istituto comprensivo Ricci Muratori di Ravenna è andata esattamente così.
I genitori del comitato sono arrabbiatissimi, pronti a scendere in piazza a giorni se non si troverà una soluzione adeguata alla mancanza delle aule, senza le quali non ci sono gli spazi per i bimbi che faranno la prima elementare il prossimo anno. Perché come la tiri e la tiri la coperta è sempre corta: dal dimensionamento partito nel 2012, era previsto l’ampliamento della scuola media Randi, i cui lavori finiranno solo nel 2016. Quanto alla Muratori, inaugurata un anno fa con sei aule nuove, manca ancora tutto il secondo stralcio. Con i lavori fuori tempo, gli studenti della Randi sono stati dirottati sulla Ricci Muratori. Con il risultato che mischiando grandi e piccoli, si è rimasti senza spazi per i piccoli che devono arrivare.
Dal Comune sono arrivate due proposte di soluzioni che non vanno per niente a genio ai genitori: sacrificare le aule delle attività didattiche (informatica, psicomotricità e musica) dei bambini delle elementari o trasferire alcune classi delle elementari in un’ala della scuola media.
E così, senza un accordo, i genitori sono pronti a scendere in piazza, bimbi inclusi. E a fare le loro proposte al Comune che, insistono, deve rispettare i suoi impegni e finire i lavori della scuola elementare per tempo.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta