Famiglie sempre più povere, indebitate e morose. Come fare per evitare il distacco delle utenze

concept of full happy family in house on blue backgroundFamiglie sempre più sommerse dai debiti, anche in Emilia-Romagna. Ogni cittadino della regione, compresi i bambini appena nati, si trova con un debito medio procapite di 454 euro per complessivi 2 miliardi di euro. I dati, preoccupanti, sono stati resi pubblici dal Codacons, che parla di “livelli record”.

“Si tratta – spiega l’associazione di consumatori – di mancati pagamenti relativi a rate di prestiti, di mutui, di acquisto di beni di largo consumo, scoperti di conti bancari, carte di credito revolving, leasing, ma anche di bollette per le utenze domestiche non saldate, cui si aggiungono debiti commerciali di varia natura. Solo per le bollette di luce, gas, acqua e telefonia – secondo i calcoli del Codacons – 375mila cittadini residenti in regione risultano ad oggi morosi”.

“La causa di tale drammatica situazione è da ricercarsi nel progressivo impoverimento delle famiglie, colpite da una drastica riduzione del potere d’ acquisto, dalla crescita della disoccupazione e da una pressione fiscale insostenibile – afferma il presidente di Codacons Carlo Rienzi -. Di conseguenza, chi ha contratto debiti negli anni passati non riesce più a far fronte ai propri obblighi”. Il Codacons ha deciso quindi di fornire assistenza ai cittadini della regione che risultano morosi sul fronte delle bollette: attraverso le istruzioni riportate sul sito di Codacons (www.codacons.it), è possibile accedere alla conciliazione paritetica per chi non riesce a pagare le fatture di utenze indispensabili quali acqua, elettricità e gas, evitando di conseguenza l’interruzione delle forniture.

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