Quella di Lillian Weber è una solidarietà “su misura” e “personalizzata” che passa attraverso un gesto tenero di cura, unico ed esclusivo, indirizzato proprio a quella specifica persona. Lillian è una signora di 99 anni che si è dedicata negli ultimi ad una missione davvero speciale, cucire un abito al giorno da donare ad un’altrettanto speciale bambina, un abito che non solo “copre un bisogno” ma soddisfa anche quel piacere di indossare qualcosa di bello ed esclusivo.
1000 abiti per festeggiare 100 anni. La tenace ed energica nonnina ha confezionato la bellezza di quasi 900 vestitini, destinati all’organizzazione non profit Little Dresses for Africa che si occupa di distribuirli in tutto il continente africano (attraverso orfanotrofi, chiese e scuole), a bambine in difficoltà che Lillian non riuscirà mai ad incontrare. L’associazione oltre ai doni di Lillian ha raccolto 2,5 milioni di abiti, consegnati in 47 paesi (Africa, Honduras, Thailandia, Messico e Stati Uniti). L’obiettivo di Lillian Weber, che vive nell’Iowa e ogni mattina inizia aconfezionare con attenzione il suo nuovo regalo, è quello di arrivare a quota 1000 abiti, per festeggiare a maggio il suo centesimo compleanno, anche a quel punto non se ne starà con le mani in mano, ma andrà avanti a cucire, nelle possibilità concesse dal tempo.
Gli abiti hanno come base un modello unico, però a renderli unici sono le cuciture e i dettagli individuali, studiati per dare un tocco personalizzato, un disegno diverso per ognuno. È un piccolo vezzo, che renderà “più orgogliose” le bambine che li riceveranno. Lillian confida che potrebbe fare più di una confezione al giorno, ma ha deciso di dedicarsi con riguardo ad una sola creazione alla volta, perché è la cura che rende più prezioso il dono e speciale la bambina a cui è destinato. Un hobby diventato a mano a mano “lavoro quotidiano d’amore”.
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