Quando il naso del bambino sanguina: dieci cose da sapere

Quando il naso sanguina

  1. Pinza la parte “molle” del naso tra pollice e indice per 10 minuti (di orologio!) con una garza o fazzoletto facendo piegare in avanti il capo del bambino.
  2. Se riprende a sanguinare ripeti la manovra.
  3. Non far piegare la testa all’indietro: in questa posizione si rischia di ingoiare il sangue che, avendo un effetto irritante sullo stomaco, favorisce il vomito.
  4. Evita l’introduzione di garze e cotoneemostatico nelle narici: aderiscono ai coaguli con successivo rischio di sanguinamento quando li toglierai.
  5. Non usare ghiaccio e acqua fredda (sul naso, sulla nuca, sui polsi ecc.)

Può essere utile sentire il Pediatra o andare in Pronto Soccorso se:

  1. Il sanguinamento non si arresta dopo 2 tentativi di compressione o dopo 20 minuti.
  2. C’è il sospetto che ci sia una frattura  (dopo un  trauma).
  3. C’è difficoltà a respirare o c’è il sospetto di un corpo estraneo nel naso.
  4. Il bambino sanguina anche da altre sedi (gengive, orecchie), o ha ematomi o stravasi di sangue sulla pelle.
  5. Ha mal di testa.

In questo articolo ci sono 2 commenti

Commenti:

  1. Buongiorno, Dott Valletta, mi piacerebbe avere chiarimenti sul punto 5 (Non usare ghiaccio e acqua fredda sul naso, sulla nuca, sui polsi ecc.) , perchè a me effettivamente sembra logico non usare il ghiaccio per far coagulare il sangue ma perchè tutti gli altri medici e consigli vari su internet dicono invece di mettere il ghiaccio sul naso?
    Grazie

    1. Gent. Sig. Nevio,
      l’uso del ghiaccio localmente è una pratica che si tramanda, ma di cui non è provata l’efficacia. Utilizzare il ghiaccio è un provvedimento che definirei “facoltativo”, e che dovrebbe favorire teoricamente la vasocostrizione locale; più importante è la pinzatura del naso per un tempo adeguato e la giusta posizione del capo. Oltre ai provvedimenti che poi l’Otorino potrà decidere di prendere.
      Un cordiale saluto.

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