Luca e i suoi due papà. La storia di Sergio Lo Giudice: “Non chiamatelo utero in affitto”

Sergio Lo Giudice (a destra) insieme al marito Michele e al piccolo Luca
Sergio Lo Giudice (a destra) insieme al marito Michele e al piccolo Luca

Luca ha quasi due mesi, è nato in California. E poco importa chi, tra i suoi due papà – il senatore dem Sergio Lo Giudice e il marito Michele Giarratano – sia quello biologico: “La sfida delle famiglie omogenitoriali – spiega il primo – è anche questa: dimostrare che non importa il legame di sangue laddove ci sono amore, affetto e intenzionalità”. Sergio e Michele hanno 53 e 32 anni. L’idea di un figlio, data la differenza di età, è appartenuta da subito al più giovane: “Io e mio marito ci siamo sposati nel 2011 in Norvegia – racconta Lo Giudice – ma era già da tempo che avevamo parlato del progetto di diventare padri. Io appartengo ad una generazione che, purtroppo, considerava la genitorialità come un diritto inaccessibile. Per Michele è stato diverso: è cresciuto pensando di avere maggiori possibilità e una maggiore normalità di vita. E non ci ha messo molto a convincermi a seguirlo”.

Una strada non priva di ostacoli: “Il percorso è stato lungo e faticoso, prima di tutto perché ci siamo voluti documentare a livello scientifico, sfatando così tutte le obiezioni che vengono mosse ai genitori dello stesso sesso: ovvero che un bambino non cresca sereno se non ha come riferimento una figura maschile e una femminile. Gli studi ci hanno rassicurati, così come ci ha confortati enormemente l’esperienza di Famiglie Arcobaleno, dove le discriminazioni non sono affatto all’ordine del giorno, al contrario di quello che si potrebbe pensare”. Dopo l’elaborazione, Sergio e Michele si sono rivolti ad un’agenzia specializzata in gestazione di sostegno, quella che volgarmente viene chiamata utero in affitto: “Una definizione che non ci piace e che si sono inventati i detrattori di questa pratica. Pratica che invece, nel nostro caso, è stata portata avanti nella maniera più trasparente e pulita possibile. Il codice etico della nostra agenzia è rigoroso: le donne devono già avere figli, godere di stabilità economica e familiare, per evitare situazioni di subordinazione e sfruttamento. Abbiamo conosciuto la famiglia della ragazza che ha portato in grembo Luca, suo marito è rimasto con noi in ospedale, puntualmente ci telefoniamo e ci mandiamo le foto”.

La nuova vita di Sergio e Michele, per il momento, pare parecchio entusiasmante: “Ci avevano terrorizzato sui risvegli notturni ma sta andando meglio del previsto. Tra pannolini e biberon ci barcameniamo bene, è divertente. Io per tre giorni alla settimana sono a Roma, Luca resta a Bologna con Michele, lavorando da avvocato riesce a sbrigare parte del lavoro anche da casa. Io subentro per il resto della settimana, ci dividiamo i compiti nella maniera più spontanea possibile”. Peccato che Luca, in Italia, non sia riconosciuto come figlio di Sergio: “Negli Stati Uniti siamo entrambi suoi padri legali, a casa nostra no. Prima di rientrare siamo stati costretti ad andare da un giudice a far cancellare sul certificato di nascita il mio nome”. Ma Lo Giudice è fiducioso che nel giro di non molto qualcosa possa cambiare. Lo dice a poche settimane dalle anticipazioni sugli impegni di Renzi in materia di civil parternship e step child adoption: “Non c’era mai stata una promessa simile da parte di un governo italiano. Non voglio illudermi ma credo che davvero, questa volta, qualcosa possa cambiare anche da noi”.

Anche Sergio e Michele, come molte altre famiglie omogenitoriali, hanno fatto la scelta della visibilità: “Se ci si libera dall’idea che si sta facendo qualcosa di sbagliato, che ci si deve nascondere, i pregiudizi degli altri decadono. Abbiamo sempre sentito storie positive in questo senso. Ecco perché il nostro impegno va nella stessa direzione: rendersi espliciti agli occhi degli altri, alla fine, paga”.

In questo articolo ci sono 86 commenti

Commenti:

  1. Strappare il figlio ad una donna pagando non mi pare un operazione pulita e trasparente ma la mercificazione totale sulla nascita di un bambino

    1. Ciao Stefano, per favore documentati sulla differenza fra fecondazione autologa ed eterologa. Ti invito anche a controllare le statistiche che dicono chiaramente che la gestazione di sostegno é per la maggior parte richiesta da coppie eterosessuali con problemi di fertilitá (se mai questo ti possa far sentire meglio). Nessuno mercifica o strappa figli biologicamente appartenenti alle gestanti.

      1. La gestazione di sostegno per coppie con problemi di fertilità è un’altra cosa dalla gestazione per coppie dello stesso sesso.
        Come dice Andrea qua sotto, non possono essere la stessa cosa. la donna, mi pareva di aver letto, ha prestato solo l’utero e non gli ovuli: a me personalmente sembra un voler stravolgere le regole naturali (per naturali intendo -della natura-… e non venitemi a dire “eh ma cos’è per te naturale.. chi l’ha deciso, blabla… perchè son tutte cazzate. Da che mondo è mondo la donna manda avanti la baracca partorendo lei stessa SUO figlio, e intendo che è suo e non ha geni di altri, suo e di suo marito.) Non riuscirò mai a comprendere le donne che prestano il loro utero per altri: dopo che l’hai portato in grembo per 9 mesi senza avere rigetti (ne vogliamo parlare, di quante medicine prendono queste signore per evitare rigetti? sembra che per loro sia tutto rose e fiori, basta ci sia la pancia e la salute. Evviva.) come fai a darlo via? purtroppo accade anche questo, e io vedo che stiamo andando verso una mercificazione della vita in maniera vertiginosa… sono amica di molti ragazzi e ragazze gay, li ammiro profondamente e non ho NIENTE contro di loro, assolutamente. Il loro diritto a sposarsi è giusto, se vogliono avere i diritti delle coppie uomo-donna. Quello che mi frena è questa voglia egoistica di maternità, quando NON esiste un diritto alla maternità, perchè implicherebbe che il bambino è una merce, che si può avere e magari si DEVE avere, anche se biologicamente non si può. Sono molto aperta mentalmente, ma ho anche i piedi per terra. Non sono bigotta, non sono mammona, non sono esagerata. Mi pare che si stia rovinosamente trasformando quello che per natura (vedi sopra cosa intendo, prima che ci siano commenti sclerotici perchè ho usato una parolina al posto di un’altra OMMIODDIO.) non ci può essere. Un voler PER FORZA avere un figlio, anche se a portarlo in pancia non sei te. Molto comodo, molto facile. Non naturale.
        P.S. vi ricordo che siamo in un paese libero. Che non sono “RASSISTA!!!111! OMOFOBA!!11” se dico la mia. Che si può esprimere pareri divergenti. E che non crolla il mondo se succede, toh guarda.

        1. Monez sei RAZZISTA OMOFOBA ED IGNORANTE soprattutto! il tuo essere retrograda mi fa vergognare di risponderti…ma meriti una risposta perchè “le tue cazzate” perchè questo sono, denigrano e sono malsane per persone che hanno bisogno di informazioni! spero solo che tu non sia una psicologa perchè se no i tuoi pazienti saranno disgraziati!

          1. Qualunque cosa si dica oggi si viene additati come omofobi e razzisti. La verità è che ormai stiamo andando verso un pensiero unico grazie a gente come te e questi due str***i che sono andati al mercato a comprarsi un bambino. IL BAMBINO NON E’ UN DIRITTO E’ UN DONO. Se madre natura ha voluto che solo una donna possa essere fecondata e partorire ci sarà pure una ragione. Anche io sono amico di ragazzi omosessuali e non sono omofobo ma tutte queste schifezze tipo chiamare i genitori , anzichè Padre e madre , genitore 1 e genitore 2 mi fanno accapponare la pelle. Bisogna avere il coraggio di lottare contro gente che vuol rovinare e storpiare le ultime cose belle che stanno rimanendo in un mondo che va allo scatafascio.

      2. Ci sono solo due possibilità: se l’ovulo non è della donna che ha portato a termine la gravidanza ed ha partorito, allora il suo utero, quella donna, lo ha proprio affittato, per soldi. Se invece l’ovulo che è stato fecondato è di quella donna che poi ha portato a termine la gravidanza ed ha partorito, allora ha venduto suo figlio. Tertius non datur

      3. Scusami Daniele e secondo te come si dovrebbe chiamare l’acquisto a suon di soldoni di un gamete impiantato in un’altro utero, sempre a pagamento? E sempre secondo te aprendo legalmente le porte a tutto questo la maggior parte delle persone non fertili sono etero o omosessuali? E quanto succede in India, paese dove per un pezzo di pane si affitta e si vende di tutto in merito alle maternita’ surrogate va tutto bene? Ma si cosa c’e’ di male..come recita l’articolo e’ amore! Perche’ mi chiedo si insite a chiamarlo ”volgarmente” utero in affitto? Si e’ questa la vera domanda da porsi!!Scusa se sentiamo puzza di compravendita e produzione di esseri umani scusaci tanto!!

        1. giusto, non ci piove. ma qual’è la motivazione del “committente”?che si guarda allo specchio e si dice sono stato capace di fare un figlio, così lo dimostro agli altri?ma se realmente hanno qualcosa da dare perchè non adottano un orfano, nei paesi in guerra sparsi per il mondo chissà quanti orfani ci sono

    2. Quanto pregiudizio! Nessuno strappa niente a nessuno. Alcune donne mettono a disposizione la loro buona salute a chi per svariati motivi ha problemi a procreare, possono essere coppie etero oppure coppie gay, non fa differenza, è un gesto d’altruismo che nell’Italia mammona e bigotta si fatica a comprendere. Nella maggioranza dei casi inoltre i genitori rimangono in contatto con la madre naturale costituendo un legame affettivo, come sarebbe possibile se si trattasse di un “rapimento”? Mi sembra che sull’argomento vi sia molta ignoranza e anche moltissimo pregiudizio.

      1. “Alcune donne mettono a disposizione la loro buona salute a chi per svariati motivi ha problemi a procreare”
        si direi che il caso di questi due rientra negli “svariati motivi”

      2. Nessuno strappa niente? Avete ragione, pagano quindi è comprare. Non è la religione o il bigottismo di qualcuno a dirlo, è la natura stessa che lo dice…uomo con uomo o donna con donna non possono avere figli. Serve un padre e una madre il resto son cozzate, ma se volete continuiamo a raccontarci falsità e chiamiamo chi la pensa così omofobo. Dimenticavo, anche questi bambini comunque una madre c’è l hanno.

        1. Stai dicendo che chi e’ contro alla prenotazione,produzione e compravendita di un bambino tramite sfruttamento di una donna e’ omofobo? Mi dai la prova che questa parola e’ stata inventata per tappare la bocca alla gente che non la pensa come voi e per poter etichettare chi ha un punto di vista diverso! Ma non e’ delle etichette e discriminazioni che vi lamentate facendo molto egregiamente le vittimucce? E ora pero’ le etichette tornano utili vero?

      3. alcune donne mettono a disposizione la loro giovinezza per dar piacere agli uomini, che male c’è?
        Alcune persone mettono a disposizione la loro possibilità di muoversi per ammazzare chi glielo chiede, che male c’è?

      4. L’ignoranza e’ tutta tua!! I signori in questione hanno pagato oltre 200 mila euro per questo gesto di generosita’! Ma come fate a vedere amore nella compravendita di essere umani? Siete matti!!

      1. lo schifo lo fate voi a giudicare con disgusto l’amore e la vita degli altri nel nome dei vostri pregiudizi millenari.

        se fossero state le persone come voi a decidere della tecnologia ora non avreste nemmeno il computer su cui scrivete, che tra l’altro è stato inventato da Alan Turing, eroe della II guerra mondiale e gay pure lui!

        quindi fate un favore alla comunità e tenete i commenti medievali per voi stessi e per i roghi che organizzate per le streghe: col vostro modo di pensare non fate parte del 2014, appartenete ad un’altra epoca ormai estinta assieme all’Inquisizione, Hitler, l’Apartheid e il Ku Klux Klan.

        1. io davvero non mi capacito di questa cosa
          ma davvero non c’è nessun omosessuale che si indigna per questa cosa ?
          siamo al tripudio della mercificazione .

          qui non è questione di amore , di voglia di paternità o chissà cos’altro . questa è una schifosissima etichetta , un dannato marchio di certificazione “bio”
          Chi difende e pretende questo scempio , non vuole un figlio , vuole “la certificazione” , vuole che sia “di marca” figlio biologico .
          Io lo trovo disgustoso , e davvero non riesco a capacitarmi come non ci sia nessun omosessuale che si dica contrario a questo orrore

          Se proprio volete un figlio , perchè non adottarne uno ?
          No , non è questione di avere un figlio , è questione come ho detto prima di averlo di “marca”
          Sono nauseato e indignato

          1. il tuo nick la dice lunga! ma di te non ti allibisci per le corbellerie che scrivi!

          2. Non vorrei entrare in merito del commento perché la pensiamo diversamente, però vorrei rispondere alla domanda del orche non adottiamo. Non adottiamo perché non possiamo!!
            Sono una donna e mi piacerebbe avere figli con la mia compagna. Mi sono chiesta cosa sia meglio, andare alla banca del seme o adottare, e la risposta immediata è la banca perché non posso adottare. Cosa preferirei? non lo so, credo adottare però questa opzione mi è esclusa a priori.

  2. Quando e la medicina si intromettono nel normale corso della natura nascono inevitabilmente degli squilibri! In questo caso il diritto del bambino a nascere e crescere in un contesto sano viene a mancare, e la barzelletta che due figure paterne siano positive non la beve nessuno! Nel caso siate omosessuali (che per chi non lo sapesse è una disfunzione degli affetti) il buon senso vi prega di non assecondare cinicamente i vostri impulsi di diventare mamme e papa perche avrete sempre un bel pisellone tra le gambe, aggeggio che non permette la tanto sospirata gravidanza, e il conseguente parto. Quindi affittare e acquistare bambini dovrebbe apparire alle vostre coscienze candide un po’ fuori luogo…

    1. Ma parlate per concetti astratti o perché effettivamente conoscete famiglie omogenitoriali, o eterosessuali che hanno fatto ricorso alla gestazione di sostegno?
      Quando l’uomo si crede Dio…che paroloni. Allora cancelliamo totalmente la ricerca medica, incluse le cure per le malattie terminali, visto che anche qui l’uomo interferisce con il “naturale” corso delle cose. Ma fatemi il piacere. pensate a vivere serenamente la vostra vita ed a rispettare realta’di cui parlate ma che non conoscete affatto invece di seminare odio.

      1. basta , per carità , non continuate a racccontarvi frottole infondate ….., i bambini hanno bisogno di un padre e di una madre …e non raccontatevi/ci la panzana che il bambino necessita di amore e serenità , perchè è una banalità ! perchè è OVVIO che un bambino serve la serenità per crescere bene , che volete farlo crescere nella bruttalità ? ma …miei cari ci vuole una cosa che voi non potete dare ci vuole l apporto della visione femminile e della visione maschile della vita …..ma voi davvero credete che la natura faccia le cose a ca…o di cane e si sia inventata l uomoi e la donna a ca..o ? e come si fa a pensare solo a se stessi e non pensare ai diritti del bambino ? e non venitemi a raccontare di studi che dimostrano che i bambini stanno bene con le famiglie arcobaleno , perchè io potrei portarvene altrettanti se non di più che dimostrano il contrario …..e allora chi ha ragione ? io credo che la natura se si è evoluta così in questo pianeta ci sia un motivo e forzarla in un senso contrario non sia naturale nel senso letterale del termine .per il resto gli omosessuali sono liberi di amarsi e di essere rispettati. non è questione di omofobia ma di buon senso

        1. se hanno veramente bisogno di una padre e di una madre, come mai non c’è nessuna legge che toglie alle ragazze madri o a chi è vedovo i loro figli?

          in realtà anche la corte di cassazione che ha affidato una bambina ad una coppia omogenitoriale ha confermato con la Sentenza 11 gennaio 2013, n. 601: “non ci sono certezze scientifiche o dati di esperienza, bensì il mero pregiudizio che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale.”

          delle vostre chiacchiere da bar, dei vostri pregiudizi e delle vostre opinioni disinformate facciamo volentieri a meno. prima studiate e poi ne riparliamo.

        2. Bene. Zoe. Portami le ricerche di cui parli per cortesia, così da farmi un’idea, in quanto io non ne ho mai trovate. Le ricerche finora portate avanti dalla ricerca scientifica mondiale dicono altre cose, cioè che i ruoli di accudimento non sono basati sul genere.
          Io non capisco su quali prove si fonda l’idea che i bambini necessitano di un maschio genetico e una femmina genetica (pregiudizi a parte intendo ovviamente). Perché se accusi di usare “frottole infondate” dovresti almeno “fondare” le tue ” frottole” su prove, e non mi pare che nel tuo discorso c’è ne siano.
          La natura fa tante cose, anche creare persone che sono attratte da persone dello stesso sesso. Anche quella è normale evoluzione. Chiamare Dio o la Natura a riprova delle proprie idee rende purtroppo poco consistenti le argomentazioni. Fortuna che la scienza non ragiona in questo modo altrimenti stavamo ancora morendo di freddo nelle caverne. ;-)

        3. il tuo buon senso è semplicemente vergognoso. L’amore scinde tutto, scriviamoci chiari per favore, questi commenti probabilmente vengono da genitori che hanno poco a che fare con il vero amore per i propri figli. Perchè se tu fossi una “persona vera” non saresti così carogna. In Italia i figli è meglio darli ad una famiglia d’amore che lasciarli in coppie violente che uccidono, stuprano i figli e picchiano. quindi non ci raccontiamo frottole, la famiglia è famiglia per amore. Viva il matrimonio e l’adozione gay sempre.

          1. Le tue parole criminali fanno veramente ribrezzo.
            I bambini non sono merce per soddisfare le smanie degli omosessuali. NO ALL’ADOZIONE GAY!
            Nel maggio 2013 la rivista “Early Children Develop­ment and Care” ha dedicato sette articoli alla figura del padre e del suo contributo allo sviluppo mentale del bam­bino. Viene confermato che padre e madre so­no ugualmente importanti per il figlio ed insostituibili poiché ognuno ha un suo ruolo indispensabile per l’equilibrio psicofisico del bambino. Nell’edi­toriale si ricorda che i figli di genitori con ruoli madre-padre differenziati «hanno capacità sociali più sviluppate e sono più pronti alla competizione» rispetto ai figli di genitori con ruoli non differenti. Inoltre, viene affermato, «i padri sembrano giocare un ruo­lo maggiore nel processo di apertura dei figli al mondo esterno che è legato allo sviluppo dell’autonomia e alla ca­pacità di affrontare i rischi». Invece, «le madri attribuiscono maggior valore al lavoro in casa, al supporto e­motivo per i figli e all’educazione ses­suale».
            http://www.tandfonline.com/toc/gecd20/current#.Uat3eECeNoc

  3. non ci sono parole per descrivere quanto tu possa essere poco sensibile,mentalmente limitato e povero di cuore….rispettando il tuo pensiero ti dico cresci…..io aspetto 2 gemelli e sono felice

    1. Secondo me Zoe ha ragione. I bambini hanno bisogno antropologico di una madre. Chi non ha una madre è un orfano. Punto. Ma che vi state inventando, come funziona il genere umano?

  4. Mi sento di aggiungere che essere omosessuali non implica necessariamente avere un pisellone fra le gambe, come dice Domenico. Esistono anche donne omosessuali.
    Battuta a parte, posso capire benissimo i dubbi che questo nuovo tipo di famiglie possano destare, ma vi assicuro che sono per la maggior parte infondati o basati su scarsa conoscenza, o peggio, sul concetto (questo si sfalzato) che essere omosessuali significhi essere in qualche modo malati, o esseri umani di serie B. Etero o gay, si parla prima di tutto di persone. Discorso lungo. comunque, l’unico suggerimento che vi faccio, é quello di avere una mente libera da pregiudizi. Fa bene al cervello e alla salute, indipendentemente dall’oggetto di questa conversazione.

    1. completamente in accordo con te , ma le adozioni da parte di 2 uomini o di 2 donne sono scorette nei confronti del bambino che ha diritto di crescere con una mamma e un papà . punto

      1. Ciao Zoe, volevo complimentarmi per per il tuo modo di confrontarti che parte da una posizione di rispetto. É lecito avere delle opinioni contrastanti al riguardo. Posso assicurarti per esperienza personale che non é per fortuna come pensi tu. In generale le famiglie non sono isole. Di solito sono composte da varie figure, maschili e femminili, anche all’interno di famiglie omogenitoriali. Per quanto riguarda l’adozione poi, preferirei vedere bambini inseriti in contesti stabili, di qualunque natura, piuttosto che in istituti di accoglienza o in situazioni di degrado famliare. Per quanto riguarda il discorso relativo a ció che é naturale e ció che non lo é: A mio parere, non c’é cosa piú innaturale (in senso positivo) dell’essere umano. Questo concetto culmina nell’intelletto e nel suo utilizzo. Pensa a ció che fai quotidianamente e a come vivi, dal vestirti, ai mezzi usati per comunicare, ai motivi ed ai modi con i quali esprimi affetto. C’é sicuramente una componente primordiale, ma il resto é quanto di meno “naturale” ci sia. é proprio questo che ci rende esseri umani. La bestialitá del mondo modern non é la famiglia omogenitoriale. secondo me questo é invece un esempio di civiltá. Io vedo invece un ritorno alla parte naturale peggiore dell’uomo quando vedo sessismo, violenza sulle donne, sottomissione psicologica, intolleranza religiosa e sociale, ignoranza generalizzata… il punto per me arriva qui.

        1. Ok: essere omosessuali è una delle tante cose non naturali dell’homo sapiens.Quindi siccome l’uomo non è più naturale, possiamo fare nascere i bambini e strapparli alla madre naturale. Francamente vedo veramente solo e soltanto egoismo smodato e cieco in queste posizioni. Ognuno può vivere secondo le proprie inclinazioni, ma lasciate stare i bambini, per cortesia.

          1. sbagliato, informati, l’omosessualità è una delle “cose” naturali dell’essere umano come di altre centinaia di altre specie animali.

            da come scrivi poi, forse non hai capito che il DNA del figlio non è della donna che lo partorisce ma di un’altra donna che ha donato l’ovulo.

            la gestante non sente il figlio come proprio e quindi non se lo sente “strappare via” come dici tu…

          2. Anche le malattie sono cose naturali.
            Il fatto che una cosa sia naturale non significa che sia positiva.
            L’omosessualità deve rimanere circoscritta ai due “amanti” e non deve diventare strumento di pressione per sovvertire la società.

      2. Zoe quanto sei ridicola e gretta. Il tuo selvaggio ed astuto bisogna si denota in queste parole scorrette e disgustose. Spero che i tuoi figli non vengano complessati come te.

  5. Comunque parlate solo perchè avete la lingua in bocca…
    che forse se la usaste per fare altro sarebbe meglio tipo chessò: dare il bianco sui muri, pulire i pavimenti…

    La gestazione per altri è una pratica che esiste dalla notte dei tempi, è solamente stata rispolverata ai giorni nostri.
    Stiamo parlano di pratiche di uso comune nell’antico egitto e/o per i reali di Francia e d’Italia, eppure mi pare che nessuno si è mai lamentato prima.
    Rispondo anche a chi ha detto che : quando la medicina si intromette nascono degli squilibri.
    Quando la medicina non si intromette succede che generazioni di famiglie si sposano e si riproducono tra di loro (cigini con cugini, fratelli con cugini, fratelli con sorelle, ecc. ecc.) procreando altre generazioni di bambini con difetti fisici e mentali talmente gravi che alla fine nascono menomati…. (la storia è piena di casi come questo)

    Allora sì che la gestazione per altri è un furto che crea sconforto e schifo, vero?

    E comunque la brutta bestia non è la gestazione per altri ma l’IGNORANZA!

    1. anche il sacrificio umano esiste dalla notte tempi, così come la tortura ed altro: una volta c’era lo ius primae noctis, e solo 150 anni fa c’era la schiavitù nei “civilissimi” USA… non mi sembra che sia il tempo a misurare l’eticità di un’azione… è proprio vero: brutta bestia l’ignoranza!

  6. E’ agghiacciante. Un bambino strappato alla madre naturale che lo ha venduto per denaro a due uomini omosessuali. Povera creatura. E dove sarebbe l’amore in tutto questo?

    1. ripeto: non hai capito che il DNA del figlio non è della donna che lo partorisce ma di uno dei padri della coppia gay e di un’altra donna che ha donato l’ovulo.

      la gestante non sente il figlio come proprio e quindi non se lo sente “strappare via” come dici tu…

      la situazione finale è identica a quella della coppia eterosessuale con problemi di fertilità che concepisce un figlio allo stesso modo, ma per qualche strana ragione nessuno si strappa le vesti per loro…

      1. Il povero sfortunato è comunque il figlio di una madre che non conoscerà mai.
        Un abominio che segna l’ingresso dell’umanità in una nuova era di barbarie.

  7. Mirko, finché i commenti sono ‘garbati’ e frutto di un confronto che non travalica i limiti del buon gusto qui non si censura nulla. Il moderatore ieri pomeriggio era al mare con i suoi bambini. Chiedo venia. ;-)

  8. Quando una coppia eterosessuale vuole adottare un figlio deve fare molti colloqui con psicologi, assistenti sociali che devono dare il loro parere positivo non scontato. corretto bisogna proteggere i bambini!
    Quando una coppia gay compra un bambino senza nessun controllo lo dobbiamo accettare come simbo di progresso, e la protezione del bambino? E il rispetto della legge Italiana?

    1. la coppia gay non compra un bambino, ma mette al mondo un bambino (o una bambina!) usando la fecondazione assistita eterologa, quella che per tanti anni per pregiudizio, è stata ingiustamente vietata in Italia, togliendo l’opportunità di avere figli a molte coppie sterili.

      dal punto di vista del DNA il figlio è dei padri (a volte scelgono di non sapere quale seme ha fecondato) e di una donatrice anonima di ovuli.

      la gestante non ha alcuna relazione genetica con l’embrione e non esiste alcuna legge che vieta ad una persona (omosessuale o no) di mettere al mondo un figlio con la fecondazione eterologa.

      ma puoi sempre organizzare una raccolta di firme per farne una proposta di legge elettorale, se ci tieni tanto Franco!

    2. A quanto mi pare, leggendo l’articolo, i due signori sono italiani, ma la fecondazione eterologa l’hanno fatta all’estero, per cui nessuna mancanza di rispetto nei confronti della legge italiana, sbagliata sia nel caso in cui pone eccessivi paletti per le adozioni, rallentando di fatto le procedure, per favorire i gestori degli istituti (quasi sempre organizzazioni religiose), sia nel caso in cui nega a questi due signori la genitorialità del figlio, concedendola ad uno solo dei due.

    3. Franco il bimbo non è stato comprato…non siamo mercenari. La coppia a messo al mondo un bambino grazie all’utilizzo dello sperma di uno dei due e l’ovulo della donna. Quindi non dire pure tu corbellerie ed informati per piacere.
      Puoi solo scadere nello squallido.

  9. quando purtroppo l’uomo si allontana da Dio, tutto appare giustificato e normale, ma queste persone non si rendono conto che hanno strappato un bambino dalla loro madre solo per soddisfare un loro bisogno e soddisfare un loro capriccio (possedere un bambino come se fosse un oggetto).C’è una frase che dà il senso di tutto ciò : Gli uomini sono stati creati per essere amati. Le cose sono state create per essere usate.La ragione perchè il mondo è oggi nel caos, è dovuto al fatto che le cose vengone amate, e le persone vengono usate. Non c’è altro da aggiungere.

  10. “Alcune donne mettono a disposizione la loro buona salute a chi per svariati motivi ha problemi a procreare” … quando si dice giocare con le parole per crearsi un alibi.
    Diciamo allora che ci sono delle donne che decidono di diventare mamma e di cedere, volontariamente, il proprio figlio. Una volta acclarato questo aspetto, possiamo affrontare tutti i discorsi legati all’etica o meno di un gesto simile.

  11. Franco e Mirko. Purtroppo parlate senza cognizione di causa. Due punti su tutti:
    1. Fecondazione eterologa. La gestante non è la madre biologica. L’ovulo appartiene ad una donatrice anonima.
    2. Colloqui con psicologi e assistenti sociali vengono fatti sia per le adozioni che per la GPA. Indipendentemente dall’orientamento sessuale del singolo o della coppia. Nessuno compra persone o bambini. Insomma basta. Il resto sono solo commenti privi di fondamento

    1. Se non è comprato per quale motivo gli è costato 100.000 euro!? Tu sei nato da un sentimento perché “basta l’amore” o da un uomo e una donna!? Io amo la mia cagnolina Edwidge perché non posso avere il diritto di sposarmi con lei!? Chi può giudicare quello che è il mio sentimento per lei!? Tu!? E perchè!? e infine ti chiedo è giusto avere/pretendere ogni tipo di DIRITTO, come il DIRITTO ad avere un figlio anche se non può averlo, il DIRITTO ad ucciderlo se invece non lo si vuole, il DIRITTO ad uccidersi se non si vuole vivere ma NON avere il DIRITTO di nascere (senza il quale evidentemente gli altri “diritti” contano poco eh!) visto che se la madre non se la sente per QUALSIASI motivo può abortire!? Attendo risposte.

  12. Onestamente provo molta compassione e pietà davanti a due papà o due mamme così come ad una madre e un padre che vedono nel figlio un DIRITTO. Non ho niente te contro gli omosessuali, assolutamente. Ma un figlio non è un diritto da pretendere battendo i piedi per terra e discriminato chi dice delle ovvieta’: una famiglia naturale e’ composta sa un uomo ed una donna. Se nascono figli meglio, altrimenti va bene lo stesso. Ma mai un diritto. Se vi dicessero che Vs padre e Vs madre no n so o i Vs genitori e che siete nati nel l’utero di una donna in affitto come reagireste? Siate onesti intellettualmente e con voi stessi. È una mostrosita’. E voi che esigente un figlio che approccio avete all’aborto? Seguendo la Vs sensibilità dovreste essere contro….ma lo dubito. Non ci vedete una contraddizione? I figli non sono capricci di uomini o donne viziati!

    1. anche tu sei un capriccio…mi meraviglio che esistano nel 2014 persone così piccole di cervello. Con idee così nulle. Non c’è mostruosità. Personalmente non amo i bambini. Non ne voglio. Amo i cani ma se una coppia desidera un figlio non capisco perchè, non debba averlo. Assolutamente sì. Ma domando a tutti perchè siete così ostili ed inutilmente moralisti? perchè non si può avere un utero in prestito? perchè una donna non può fare quello che vuole del suo corpo? perchè in Italia non esiste l’eutanasia?

  13. È la mercificazione dell’essere umano all’ennesima potenza: un bambino venduto e comprato.
    Questo è un colossale regresso!

  14. Se potessi, io vorrei essere figlia loro. Per essere amata, protetta, desiderata e cresciuta da due genitori che si meritano questo figlio quanto questo si merita loro. Sono una famiglia. Guardate le vostre famiglie piuttosto, che magari potete costruire qualcosa di bello, invece di occuparvi delle famiglie altrui giudicando senza conoscere.

  15. Mi chiedo, non ironicamente preciso, quanto ci vorrà, una volta distrutto il concetto di famiglia fondato sull’unione di un uomo e una donna alla richiesta di sposarsi che so, con un cane per esempio o in tre in quattro. Magari quello che scrivo può far sorridere, adesso, ma penso anche che anche ai nostri nonni avrebbe fatto sorridere da quanto inverosimile gli sarebbe potuto apparire che due omosessuali si potessero “sposare” è “avere un figlio”. Meditiamo (prima di rincoglionirci totalmente).

    1. “Sposare è avere un figlio”? Credo ci sia un errore, perchè se jacopo pensi questo vuol dire che le persone sterili non possono avere un figlio? Forse volevi dire sposare e avere un figlio, in quesot modo la frase ricade nel piano della realtà.
      Jacopo, del tuo meditare, non ho ben compreso il collegamento, o meglio, il salto oceanico che fai dal puno 1) due uomini /donne si sposano al punto 2) un uomo e un cane si sposano. Meditando, come tu suggerisci, ci sono delle cose assolutamente in divergenza tra i due esempi da te, erroneamente ne sono certa, posti. Ma la cosa più lampante è: LA SCELTA. Due uomini, due donne, un uomo e una donna o una donna e un uomo SCELGONO entrambi di amarsi. Non credo che al cane sia dato modo di fare quella scelta.
      Continuando a seguire il tuo invito, medito anche sulla tua forte convinzione che una famiglia sia basata sul concetto di unione tra uomo e donna e che quindi, continuando sempre a meditare, una donna o un uomo rimasti vedovi con un figlio a carico si vedono strappare tutto di un tratto il concetto di famiglia? Cosa sono loro? COsa bisogna dire a quel bambino? La tua non è una famiglia? Manca tuo padre o tua madre? Che crudeltà, penso sempre meditando…

      1. Cara Alessandra, naturalmente era sposare e avere un figlio. Quello che voglio dirti, con semplicità, e che se si abbatte il concetto sacro della famiglia che si crea nel naturale incontro di un uomo e di una donna ci sarà posto per ogni tipo di disordine innaturale nel numero e nel modo. A te sembrerà una paura immotivata o un ragionamento non consequenziale eppure io ti dico che è altrettanto assurdo giustificare il fatto che un bambino possa essere semplicemente l’oggetto di un desiderio che naturalmente è irrealizzabile e lo strappa al suo diritto ad avere un padre e una madre. Fa il pari con l’aborto in cui il bambino non è una persona con un diritto a nascere e vivere ma l’oggetto di cui liberarsi per paura, per egoismo. Insomma al centro di tutto non c’è mai il bambino, la purezza della sua nascita, l’interesse di quella creatura, ma qualcosa un cupo desiderio di affermare qualcosa che lo sovrasti, apponendogli la fintamente buona etichetta del diritto. Per avere un figlio non basta dire di amarsi altrimenti la innegabile differenza tra un uomo e una donna a cosa servirebbe!? Infine sulla tua domanda: una famiglia in cui muore una mamma o un papà non è più una famiglia!? Certo che lo è ma è una famiglia in cui è venuta a macare un padre e una madre e puoi chiedere a chi gli è successo se non sia qualcosa di molto doloroso e quanta fatica si faccia a viverci senza. Un saluto cordiale.

  16. “Il codice etico della nostra agenzia è rigoroso: le donne devono già avere figli…” cioè gli altri figli della donna che porta in grembo il piccolo vedranno la mamma col pancione e poi, una volta partorito, la rivedranno senza pancia e senza bimbo… si cercherà di convincere anche loro che il loro “fratello” (per un bambino, quello che sta nella pancia della mamma è un fratello) è stato ceduto per altruismo, in un estremo atto di amore?

  17. sono assolutamente contraria alle adozioni, matrimoni omosessuali!!!!! LA FAMIGLIA E’ COMPOSTA DA UOMO E DONNA…….

  18. Nella mia piu totale ignoranza su uteri e ovuli in affitto e quant’altro posso solo dire che sono mamma di due bambine (avute dallo stesso uomo)., e dopo aver provato cosa vuol dire portare in grembo un esserino x nove mesi….. non potrei mai e dico mai darlo via cosi facilmente come fosse un pacco di zucchero…… secondo me quelle da far curare sono le donne che permettono che questo avvenga.

  19. Mercificazione di esseri umani… tratta di bambini e sfruttamento delle donne che diventano di fatto incubatrici… ecco di cosa parlate! Donne sveglia! Queste pratiche barbare, non solo fanno diventare i bambini cose da vendere tanto al chilo, pure sviliscono il ruolo della donna, in una società apparentemente laica, ma in realtà sempre più misogina.

  20. A me sembra importante riflettere su almeno tre aspetti:
    A) non è possibile una gravidanza in cui la madre (colei che ospita il nascituro) non senta quel figlio come suo. Lo dico avendone portate a termine tre. Pensare che sia possibile svincolare questa esperienza biologica dagli aspetti psicologici, esistenziali e antropologici della donna è un’opinione, e come tale va rispettata, ma non corrisponde ai fatti. Prima o poi il dolore per quella perdita verrà fuori, e sarà troppo tardi per rimediare.
    B) imporre a un bambino di rinunciare ad avere una mamma e un papà è un’ingiustizia. Il bisogno del bambino di entrambe le figure è evidente in chi ha un minimo di esperienza educativa. Molti dei commenti contrari sembrano basati su una completa mancanza di esperienza diretta su che cosa siano un neonato e un bambino. Qui non siamo nello stesso caso di orfani, vedove o madri single, perché l’intenzione di impedire a un bambino di avere una mamma è premeditata. La volontà degli adulti viene fatta prevalere sul rispetto del bambino, che non si può difendere. Questa è violenza. E una società che non riesce a difendere i più deboli dalla violenza, dove può andare a finire?

  21. C) penso che sia ora di imparare a distinguere tra opinioni basate su argomenti razionali (che uno può condividere o meno), ma cui si deve rispondere con argomenti sullo stesso livello e argomenti basate sull’insulto e l’attacco personale. Stupisce che sia così difficile trovare discussioni tra adulti senza che si debbano leggere chili di invettive, che non sono argomenti. Ricordano quelle discussioni con quegli adolescenti che cercano di vincere urlando più forte degli altri e lanciando gli insulti più offensivi, ma senza delle vere ragioni…

  22. Marcella, ma se una tua ipotetica cognata non potesse per n motivi portare avanti una gravidanza, ma avendo ovuli sani, ti chiedesse, insieme a tuo fratello, di aiutarli, diresti di no?
    Ti sembrerebbe di dar via un pacco di zucchero? Ti sentiresti u”n’incubatrice? E’un esempio come tanti. La famiglia naturale poi, é composta da un uomo che cerca di fertilizzare piu’donne possibili nella foresta senza prendersi la responsabilitá della prole. La famiglia monogama formata da un uomo ed una donna uniti in matrimonio é artificiale ed é una scelta. Matrimoni e famiglie omosessuali sono forse la salvezza di questa innaturale istituzione, come hanno giá capito da tempo i conservatori inglesi di Cameron. Posso aggiugnere che chi siete voi per arrogarvi il diritto di considerare le donne che scelgono di aiutare altre coppie a portare avanti una gestazione per altri, come vittime di pratiche barbare o cretine, o mostri assetati di denaro?? Nel mio paese per esempio, la pratica, oltre ad essere controllata, non prevede scambio di denaro fra la gestante e la coppia che richiede aiuto, ed é solo approvata in Corte Suprema, dopo strettissimi controlli medici, legali e psicologici su TUTTI i partecipanti. Questo indipendentemente dal fatto che si tratti di single, coppie etero, coppie gay, coppie fertili o sterili. I costi, anche alti, sono per la maggior parte medici e legali. Io capisco. E’una pratica lontana dalla nostra cultura o esperienza. Io per primo ho fatto fatica a capirla. Poi per motivi personali, ne ho fatto esperienza diretta, e vi posso dire che é l’esatto contrario di quello che vi immaginate. Piu leggo i commenti, per la maggior parte basati su scarse ed errate nozioni in materia, piú mi rendo conto di quanto tutti voi abbiate bisogno di studiare il soggetto con un po’ piú di serietá e con minor spirito di caccia alle streghe.
    La decisione di ricorrere alla GPA non é l’arrogarsi un DIRITTO A TUTTI I COSTI di avere una famiglia. É solo parte del processo di un progetto di vita insieme, come il matrimonio. Come disse il nostro medico, ” la medicina puo’aiutare il progesso di gestazione per altri solo fino a un certo punto. Se la natura (o Dio per alcuni), decide che non é cosa, non cé’nulla che l’uomo possa fare per forzare il proseguimento della gravidanza.” Non vi dico di fidarvi, vi dico di non giudicare senza averne esperienzqa diretta. Poi, certamente, anche in questo caso, ci saranno brutte storie, ma sono marginali ed inevitabili, come purtroppo lo sono quelle di violenza familiare in famiglie apparentemente canoniche. Quelle che conosco io possono invece dare quqalche lezione di dignitá e rispetto a molte famiglie che conosco, considerate “standard”.

  23. un ragazzo gay, poco tempo fa , ha dichiarato di essere contrario all’adozione per coppie gay, perchè ha detto che per un bimbo , è fondamentale la figura della mamma e del babbo .
    questa cosa l’ho sentita in tv, quindi non so quanto possa essere vera , o preparata; detto cio mi chiedo: è possibile che tutti gli omosessuali , su questa cosa , la pensino alla stessa maniera?

    1. Caro tuttalpiuanto: Gli omosessuali non sono una razza a parte, sono persone. (per questo odio il modo di dire “UN gay”come fosse UN pastore Tedesco o UN gatto persiano). Quello ce intend dire é che come PERSONE, hanno tutti opinioni diverse. Ci sono persone che si trovano d’accordo e persone che per vari motivi non lo sono. Ognuno é libero di fare cio’che ritiene giusto, e ne ha il dovere morale nei confronti delle parti in causa, non della societá. Non credo nessun genitore gay decida di mettere al mondo dei bambini per egoism. Quello purtroppo capita molto piú spesso in coppie etero, dove per ovvi motivi é piu’ facile fare bambini ed a volte s fanno per essere usati come mercie di scambio o come ricatto (casi estremi, ma capite il concetto). Parlando di adozione, comunico ai puristi che se se si aprissero a single ed a coppie dello stesso sesso, probabilmente la richiesta di gpa calerebbe fisiologicamente. Nessuno di noi credo abbia avuto legalmente due padre o due madri. Dire che non si cresce bene? la ricerca é contro questa tesi. Dire che nessuno di noi abbia avuto piú di due figure maschili e femminili? io per esempio sento di aver avuto almeno due padre e due madri, nelle figure dei miei diretti genitori ed in quelle di uno zio ed una zia in particolare. Bimbi che fanno parte di famiglie omogenitoriali di norma hanno svariate figure maschili e femminili. l’importante é che siano figure positive. Ripeto che a me sembra che si parli soprattutto per motivi di pancia (non é una battuta) piú che per conoscenza diretta, oltretutto senza nessun minimo spiraglio di curiositá e di rispetto. Aggiungo: sia per coppie etero che per coppie gay, una donatrice di ovuli, NON É LA MADRE cosí come un donator di sperma NON É IL PADRE. IL

      1. ,,,PARTITO TROPPO PRESTO :) Il padre e la madre (o i padri e le madri) sono le persone che si prendono cura dei bambini, non un ovulo od uno spermatozoo. Questo vale sia per le adozioni che per le GPA. Poi magari il bambino non avrá un padre, bensí due madri. É al contempo qualcosa in meno di una famiglia tradizionale, e qualcosa in piú. l’importante é che siano buoni genitori. Io parlo per cognizione di causa, e la vita mi ha dato ragione. Molti di voi credo parlino per comprensibile, ma non giustificabile paura ed al contempo latente omofobia.

  24. @Bruno Eumeme Moroni : da come scrive, sia argomentando , sia dall’enfasi che ci mette, capisco che l’argomento lo conosce molto bene.
    una cosa che ripete, però mi lascia basito: il fatto che secondo lei , la donna che porta in grembo il feto, non avendo donato l’ovulo , non senta come suo il bimbo ….
    io sono uomo , come lei , e non mi permetterei mai di affermare questa cosa. proprio per il fatto che sono uomo ;noi uomini non potremo mai capire a fondo , pur studiando , cosa prova una donna per 9 mesi, quando sente crescersi in grembo una vita !
    Quindi faccia il piacere : le sue profonde convinzioni , quando non sono tali come in questo caso, se le tenga per lei , invece di spacciarle come verità assoluta, cercando di far passare come imbecilli tutti quelli che non la pensano come lei.

  25. “Io per tre giorni alla settimana sono a Roma, Luca resta a Bologna con Michele, lavorando da avvocato riesce a sbrigare parte del lavoro anche da casa. Io subentro per il resto della settimana”… Ma per curiosità… questo tipo, Sergio Lo Giudice, quanto lo paghiamo per lavorare solo 3 giorni alla settimana??? VERGOGNA!!!

  26. Giusto, cambiamogli nome, così sembrerà meno una cosa innaturale e contro natura. È un utero in affitto. Povero Luca!
    Ma quale studi del cavolo? Chiediamo a psicologi seri, quel bambino come altri avrà problemi, cercherà sua madre.
    Voglio vedere come spiegheranno a suo figlio come si fanno i figli… Con una provetta, un utero… È proprio un atto di amore! Neanche gli animali fanno queste cose!

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