A settembre arriva il ddl del Governo Renzi sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Queste ultime avrannno gli stessi diritti delle coppie unite in matrimonio, ma non gli sarà consentito di adottare figli. Ad anticipare le novità in programma è stato il quotidiano L’Unità.
Il Premier Matteo Renzi ha parlato di “civil partnership” che prevede, per la coppia omosessuale che decide di sposarsi, di iscriversi in un registro delle unioni civili. La coppia diventa quindi ufficiale con tutti i diritti e i doveri di una coppia eterosessuale unita in matrimonio. Verrà quindi garantito il diritto alla reversibilità della pensione in caso di decesso del compagno o della compagna. Il diritto alla successione e quelli che si riferiscono all’assistenza e al penitenziale. Senza dimenticare tutti quei diritti e doveri che dipendono dalle legislazioni locali come ad esempio la partecipare ai bandi di assegnazione delle case popolari.
La coppia omosessuale però non potrà adottare bambini. Ma verrà introdotta la “stepchild adoption” (già in vigore in Inghilterra), cioè sarà possibile a uno dei soggetti della coppia gay adottare il figlio dell’altra parte dell’unione.
Il ddl riguarda solo le coppie omosessuali e non le coppie etero che convivono e non desiderano sposarsi. Infatti la filosofia è chiara: mentre le coppie omosessuali non possono unirsi in matrimonio, le coppie etero possono sposarsi e, se non lo fanno, è perché non lo vogliono. Ma per queste ultime verrà introdotta un’unione più “leggera”: i patti di convivenza. Con doveri e diritti meno pesanti di quelli del matrimonio.
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Commenti:
per Dio i matrimonio dei gay sono delle abominazioni
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