Le sessanta persone che hanno contratto il morbillo a Bologna non erano vaccinate. Lo conferma Fausto Francia, direttore del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, che si dice parecchio preoccupato della sempre crescente disaffezione verso le vaccinazioni da parte delle famiglie: “Abbiamo riscontrato che né i venti bambini, né i circa sessata adulti che hanno preso la malattia avevano la copertura vaccinale. Per i grandi, è successo perché quando erano piccoli, la vaccinazione contro il morbillo non veniva offerta gratuitamente”.
Ma Francia è allarmato più che altro perché ogni anno, anche in Emilia-Romagna, cala il numero di bambini che si presenta ai richiami: sebbene la copertura totale, in questo caso contro il morbillo, sia del 92,6% (contro l’89,7% nazionale), ogni anno in linea generale si registra un calo. “Esiste una grande sottovalutazione del problema – spiega il medico – e non vorrei che l’attenzione si riaccendesse solo davanti a casi clamorosi e gravi. Sempre più mamme stanno rifiutando non solo le vaccinazioni raccomandate, come appunto quella contro il morbillo, ma anche quelle obbligatorie. I bambini di oggi saranno i cittadini del mondo di domani e potranno contrarre virus che in certi paesi non sono debellati. Prendiamo la Siria, dove la poliomelite di contrae eccome. Purtroppo le campagne anti-vaccinali di molte associazioni stanno facendo un’opera nociva”.
Nel caso del morbillo, Francia sottolinea il fatto che sia una patologia non considerata in tutti i suoi aspetti: “Frequentemente ci sono complicazioni, come una febbre molto elevata refrattaria agli antipiretici. Non solo: registriamo anche una piccola percentuale di polmoniti ed encefaliti. Il vaccino, come in tutti i fenomeni biologici, non garantisce una protezione del 100%, perché non sempre fa produrre alla persona gli anticorpi necessari a proteggerla dalla malattia. Ma in nove casi su dieci è efficace”.
Il rischio, secondo il direttore, è alto: “Se si va sotto la soglia di copertura vaccinale dell’80%, chi non è vaccinato non gode più dell’effetto paravento garantito dalle persone vaccinate. Un pericolo molto alto. Meglio avere le informazioni giuste e corrette, al riparo da ogni ideologia o interesse. Non solo quelli delle case farmaceutiche, contro le quali si punta sempre più spesso il dito ma anche quelli di certi medici omeopati”.
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