Bimbo investito a Ravenna. Il padre ha rincorso l’auto urlando: “Sotto c’è mio figlio, fermati”

Il dramma della morte del piccolo Gionatan Lasorsa ha sconvolto Ponte Nuovo e questa mattina per le strade e nei bar della piccola frazione alle porte di Ravenna, non si parla d’altro.

ponte nuovoLa tragedia si è consumata domenica sera, intorno alle 20.45, quando il bambino di appena 3 anni stava attraversando la strada insieme alla madre. Il piccolo si trovava all’altezza dell’attraversamento pedonale a pochi metri dalla sua abitazione, su via Romea Sud, ed è stato colpito da una Mercedes scura con targa presumibilmente straniera, che si è data alla fuga, travolgendo anche lo specchietto di un’auto in sosta.

L’auto ha colpito il bambino, che l’ha poi trascinato per circa 80 metri sull’asfalto – racconta il titolare del bar tabaccheria New Bristol – L’auto era di colore scuro, di certo era una Mercedes, ma sinceramente non ho notato la targa, anche se c’è chi dice che fosse straniera. Io, in quel momento drammatico, non ho pensato a guardare la targa. Dopo l’impatto e la fuga, il padre del bambino, che dopo l’accaduto è sceso in strada, è corso dietro alla vettura, urlando ‘Sotto c’è mio figlio, fermati'”.

“Anche un ragazzo in scooter – raccontano alcuni vicini di casa della famiglia – ha provato a raggiungere la Mercedes senza successo, tanto che ad un certo punto si stava verificando un altro incidente”.

Nella piccola frazione la famiglia del piccolo Jonathan era conosciuta: la madre lavorava fino a qualche anno fa all’Antico Forno, mentre il padre di professione è idraulico. La giovane coppia, di circa 40 anni, ha un altro bambino che frequenta la scuola elementare a Ponte Nuovo: “Alcune mattine, prima di portare il bambino più grande a scuola – spiega la titolare del frutta e verdura Cantina produttori di Predappio – si fermava qui a prendere la merenda. E’ una tragedia che una volta per tutte dovrebbe far riflettere e far prendere provvedimenti a chi di dovere per mettere in sicurezza questa strada. Qui le auto sfrecciano ad altissima velocità e se in questa occasione fossero stati montati autovelox o telecamere, potremmo già sapere chi era al volante di quell’auto”.

E ascoltando queste parole ritorna alla mente il 2 ottobre 2012, quando sempre in via Romea Sud, un ragazzino di 17 anni, Luca Montevecchi, in sella al suo scooter, morì scontrandosi con un’auto.

In queste ore gli agenti della Polizia Municipale di Ravenna sono alla ricerca dell’auto pirata. Coloro che volessero dare informazioni sull’auto possono contattare il numero del Comando 0544 482999.

In questo articolo ci sono 9 commenti

Commenti:

  1. ……..e’ora di dire bastaaaa!!! Possibile che nn si riesca a porre fine a queste tragedie….. Sono una mamma e dico solo che mi vergogno di viverein un paese ch ci sta solo sterminando…..che si trovi questo animale e che venga resa giustizia una volta per tutte!! R.I.P. dolce angioletto <3 mi unisco al dolore della famiglia.

  2. io ero presente e ho visto quell’ angelo steso sull’asfalto…..una vera tragedia……e lo dico da donna e da mamma….spero che prendano quella carogna , anche se non ridara’ mai il bimbo alla sua famiglia…

  3. Una tragedia, spero che riescano a prendere questo bastardo. Autovelox o altro? Non preoccuparti, alla polizia non frega un cazzo di queste cose, frega solo di riuscire a far cassa, e per questo gli autovelox e i controlli vengono fatti in posti dove la gente se lo aspetta meno e va più forte, dove andare ai 70 km/h è come stare fermi, ma pur andando ai 100 km/h il rischio che si creerebbe è nullo…gli unici veri poliziotti sono quelli della stradale, il resto è merda…fidati…!

  4. E ora di dare condanne esemplari senza pietà. Avere un auto quando sei un

    deficiente e come avere un arma. Le telecamere non devono servire solo a fare multe caro sindaco.

  5. Faccio le mie condoglianze alla povera famiglia distrutta da questo immenso dolore ,il padre del povero bambino e un grande amico di mio nipote Giuseppe C. ,e ne siamo tutti triste di questa notizia anche qui dalla Germania abbiamo accolto questa notizia con grande tristezza.
    Trovate questo maledetto pirata e toglietelo dalla circolazione,un essere cosi infame non ha diritto di farsela franca.

  6. Ma come cazzo fai ad avere fatto una cosa simile e rimanere nella ombra. Abbi le palle di assumersi la responsabilità di avere distrutto una famiglia di avere tolto la vita a un angelo senza neanche preoccuparti di soccorrerlo. Ma come cazzo ti senti…… Porterai per sempre con te il peso di quell angelo e spero che lui da lassù riesca a farti trovare dalle forze dell ordine….

  7. Non ci sono parole ma tanta rabbia, io abito a Fosso Ghiaia, rischi la vita per girare nella traversa che ti porta a casa, rischi la vita per andare a portare i tuoi figli a messa, ai campetti o in pineta… feci un esposto richiedendo il segnalatore di velocità con tanto di velox che il mio secondo figlio era nella pancia… a settembre andrà in terza elementare… dove le persone corrono troppo si sa… e di certo volendo si potrebbe fare qualcosa..

  8. E’ stato arrestato questa notte grazie al lavoro congiunto di polizia, carabinieri e municipale il presunto pirata della strada che domenica sera avrebbe investito e ucciso Gionatan Lasorsa. Il bambino stava attraversando la strada in via Romea Sud quando l’auto, una Mercedes scura, lo ha travolto e ucciso, trascinandolo per 80 metri.
    Si tratta di un bulgaro di 37 anni, residente a Lido Adriano, accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. Sull’auto, una Clk Coupè targa bulgara parziale KH 316 B, ora sottoposta a sequestro giudiziario, sono state trovate tracce di sangue ma il veicolo è ancora al vaglio degli inquirenti che stanno cercando ulteriori elementi indiziari. A stringere il cerchio attorno all’uomo, le tantissime testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine e immagini di telecamere dalle quali sono emersi i primi indizi “gravi e convergenti”.
    Tutti particolari emersi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio in Procura. In mattinata sono stati ascoltati in Questura anche i parenti del bambino.
    L’uomo, del quale non sono state rese note le generalità, fino ad ora ha negato tutto.

  9. Conosco una famiglia polacca (lui bravo muratore con regolare attività individuale.) che hanno due bambini biondi e un Mercedes nero… che domenica mattina mi ha riferito che andavano al mare ai lidi…. Spero solo con il cuore che non siano loro i ricercati…. perché se sono loro… E sapendo che lui beve molto.. Giuro che lo affogo prima io nella sua birra. !!

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