Due grandi eventi, uno il prossimo 28 giugno e l’altro, quello clou, a settembre, mese in cui Alessio Lunardini, morto lo scorso 26 maggio dopo l’incidente in bicicletta avvenuto qualche giorno prima in Via Bellucci a Ravenna mentre andava a scuola, avrebbe compiuto 12 anni.
I dettagli si iniziano a buttare giù nel corso di una cena, organizzata da mamma e papà, Viera e Stefano, a casa loro dove hanno voluto attorno a sè persone conosciute come Fausto detto Fast, maestro di danza di Alessio e dei Lasagna Style, altre incontrate per caso dopo la tragedia, come Flavio ed Elisa, del gruppo Facebook “Sei di Ravenna se…” e Denis, Denis Di Pasqua, organizzatore di alcuni tra i più importanti eventi di Street Dance a livello nazionale ed internazionale, che si è legato anche lui a questa famiglia. E come noi di Romagna Mamma che abbiamo seguito l’evento attoniti.
“Di lui in questa casa non c’è quasi più niente – racconta Viera Petrova – perché lui non è qua, ma nelle cose che stiamo facendo e che stanno nascendo grazie a lui”.
Tra le cose che mamma e papà vogliono fare, trovare i fondi per dare uno spazio ai breakers dove siano liberi di esprimersi e migliorare le condizioni di sicurezza delle strade, come la maledetta via Bellucci, che ha portato via Alessio, sono gli obiettivi dell’evento che si vuole organizzare a settembre. Oltre a ricordare Alessio. “Lui era una persona speciale, era magnetico – aggiunge la mamma – come tutti i grandi artisti”.
Ancora una volta l’atmosfera insieme ai Lunardini è frizzante, energetica, c’è tristezza sì, ogni tanto Viera si commuove, ogni tanto Stefano si raccoglie in qualche istante di silenzio, ma c’è voglia di fare e di andare avanti.
Alcuni non si conoscono, altri si rincontrano perché si erano incrociati quel giorno all’aeroporto, come Denis, che aveva partecipato al funerale con la figlia Sofia, di due anni. la piccola durante l’evento si è avvicinata e ha abbracciato mamma Viera. “Non sapevo come fare per ritrovare quella bambina!” dice Viera a Denis. “Ricorda, lei si chiama Sofia che vuol dire sapienza”.
Il compleanno di Alessio sarebbe stato il primo settembre, avrebbe compiuto dodici anni e dodici sembra essere il limite di età stabilito per i Contest di breakdance, la grande manifestazione che ci sarà quel giorno. Denis e Fast tirano fuori nomi e termini relativi al mondo della breakdance e dell’hip pop: Viera e Stefano ne sanno qualcosa perché seguivano sempre il figlio in tutte le gare. Gli altri danno indicazioni sui luoghi, informazioni logistiche. Ognuno tenta di aiutare, di dare il suo contributo. E’ tutto in divenire, si decide la data, il “Contest Spitfire” si farà sabato 6 settembre, salvo cambiamenti. Di certo ci sarà musica, gioia e divertimento per tutti. “Dobbiamo fare un bordello di gente” esulta Stefano. La particolarità sarà “che faremo un anniversario di un compleanno e non di una morte”. Nei prossimi giorni papà Stefano andrà in Comune per chiedere al sindaco il patrocinio.
Ma mancano i soldi, gli sponsor e tanti particolari a cui pensare. “Abbiamo bisogno degli spalti – suggerisce Denis – e dovremmo pensare anche a dei premi per i bambini”.
Tutto incentrato attorno alla breakdance, che “è arte, disciplina, sport – spiega Fast -. E’ una forma di libertà e d’espressione. Un modo per confrontarsi con se stessi e per affrontare le proprie paure. Ma è anche fratellanza”. “E’ come una famiglia – aggiungono Viera e Stefano – è un modo di entrare in relazione con gli altri e di condividere”.
Sabato 28 giugno, dalle ore 14.30 al Bagno Nautilus di Marina di Ravenna, si terrà un altro Contest che servirà per finanziare quello della festa di Alessio. “Drawn your step non è un evento che nasce con Alessio – spiega Stefano – ma lo è diventato”. Rappresenterà il trampolino di lancio per la festa del 6 settembre. C’è chi pensa già all’anno prossimo, oppure di fare una due giorni, chi vorrebbe chiamare breakers internazionali.
Saranno due grandi eventi. Che ci aiuteranno a sentire Alessio più vicino.
In questo articolo ci sono 4 commenti
Commenti:
grande Alessio SpitFire mi mancherai tantissimo..queste cose le facciamo solo per te ..te Alessio rendevi gioia le persone e facevi venire tanta serenità e gloria…!
Cara mamma e caro papà di Alessio, grandi voi per questa impresa che nasce, in bocca al lupo con tutto in cuore, io sono la ,mamma di Mauro,(Magnimel Crew) uno dei 4 ragazzi morti nel Agosto del 2004 al ritorno di Pesaro , vincitori della gara Europea contro la Francia della breakdance., sono passati 10 anni ma il dolore e come il primo giorno, fa bene a occuparsi in questo evento li darà forza, saranno presenti il gruppo di Trieste. I miei complimenti ed un abbraccio forte forte con tanto affetto, sarà una festa meravigliosa, saranno in tanti a ballare la sù. Un abbraccio. Cristina (Trieste) http://www.Magnimel crew.
Ciao, Cristina! Mi è capitato ora di leggere il tuo messaggio. Grazie per le tue parole, solo tu mi puoi capire. Per favore, mandami la richiesta d’amicizia su fb.
Ciao, Francesco! Grazie per il tuo riconoscimento. Ci vediamo alla festa di compleanno di Ale sabato il 6 settembre. :)
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